La polvere da sparo che ha ricoperto diversi veicoli, qualche carrozzeria rovinata, danni più o meno gravi ad alcune vetture: sono gli effetti della notte di eccessi che ha caratterizzato la notte di Capodanno a Nichelino.
Non solo i vandalismi in piazza Di Vittorio
Nono solo, quindi, i vandalismi in piazza Di Vittorio, con i cassonetti vandalizzati e gli estintori e alcuni monopattini dati alle fiamme, oltre all'utilizzo di pistole a salve (come testimoniato dal ritrovamento di una ventina di bossoli). La moda di sparare i botti e fuochi d'artificio ha causato problemi e danni alle auto parcheggiate lungo le vie del centro (e non solo).
Auto danneggiate dai botti di Capodanno
Si è così rivelata del tutto inutile l'ordinanza del Comune che li vietava, essendo di fatto impossibile farla rispettare. Sulla questione è intervenuto anche l'assessore al Commercio e alle Politiche animaliste Fiodor Verzola: "Nessun Comune può contenere un fenomeno con numeri così elevati. Anche con gli strumenti più rigidi, il controllo sarebbe comunque insufficiente. E qui emerge il vero problema perché non si tratta solo di far rispettare i divieti, ma di cambiare profondamente la cultura di questo Paese. Un cambiamento che richiederà decenni di impegno e un enorme investimento culturale, a partire dalle scuole".
E intanto la città fa la conta dei danni, in attesa di capire se le immagini delle nuove telecamere installate nei mesi scorsi permettano di risalire all'identità di coloro (quasi certamente giovani o giovanissimi) che hanno scatenato il finimondo nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio.