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Attualità | 03 gennaio 2025, 07:20

Dai vandali al restyling, lo storico vespasiano torna a essere un’opera d’arte

Il progetto del Mau e della Circoscrizione 5 per allontanare il degrado. Lavori anche per 12 serrande

Il progetto del Mau e della Circoscrizione 5 per allontanare il degrado

Il progetto del Mau e della Circoscrizione 5 per allontanare il degrado

Rilanciato un anno fa grazie alla collaborazione con il Museo di Arte Urbana (Mau) e la Circoscrizione 5, il vecchio vespasiano di piazza Villari (a Madonna di Campagna) è tornato sotto i riflettori negli ultimi giorni per un nuovo intervento di restyling. Necessario per rimuovere tag e scritte.

Il progetto

Ideato dal compianto professor Edoardo Di Mauro, vicedirettore dell'Accademia delle Belle Arti di Torino, e dal suo team di collaboratori, il progetto ha ricevuto il supporto entusiasta della Circoscrizione 5. Luigi Borelli, coordinatore alla Cultura, ha spiegato che l’iniziativa è stata presentata al quartiere dal Mau in collaborazione con Michele Giannini, proprietario di un’attività commerciale e vicepresidente dei commercianti di via Borgaro, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione dell’opera.

La Circoscrizione 5 ha accolto con favore questo progetto, riconoscendone il valore culturale e il suo potenziale impatto positivo sull’estetica del territorio. Non è un caso che l’ente decentrato abbia deciso di erogare un contributo per sostenere la realizzazione delle opere, che promettono di cambiare volto a una delle arterie principali della città, portando arte, riflessione e bellezza in un contesto urbano in continua evoluzione.

I lavori

Dopo gli atti vandalici dei mesi scorsi, Giannini insieme al Mau e a Borelli ha ideato un nuovo piano d’azione che ha portato alla pulizia del vespasiano del quartiere. Il progetto rientra all’interno dell’iniziativa “Street art”, sponsorizzata dal centro civico, che ha portato anche al rilancio di 12 serrande lungo via Borgaro. Trasformate in opere artistiche. 

Purtroppo anche da noi operano gli incivili - così Borelli - Irrecuperabili nella loro ignoranza, hanno il desiderio incontrollabile di deturpare i beni comuni. Come risposta a questi signori, ho dato la disponibilità a continuare la collaborazione e il risultato è sotto l’occhio di tutti”.

Philipphe Versienti

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