Cronaca | 02 gennaio 2025, 07:13

Ordinanze carta straccia a Torino: bidoni incendiati e marciapiedi invasi da distese di petardi [FOTO]

Da Madonna del Pilone a Parella, la solita eredità di Capodanno lungo le strade. I cittadini: “E’ stato un massacro”

rimasugli di petardi e botti in strada

Polemiche dopo la notte di Capodanno dopo i divieti (disattesi) su botti e petardi

Residui di petardi abbandonati ovunque: lungo strade e marciapiedi, nelle piazze e persino nei giardini pubblici. Ma non è solo questo il bilancio della notte di Capodanno a Torino: sono tanti anche gli animali che, spaventati dai rumori degli scoppi, sono fuggiti nella confusione. O morti, come il povero gufo di Brusasco.

Ordinanze flop

Nonostante il divieto imposto dall’ordinanza comunale, che vietava l’uso di petardi, anche quest’anno la norma è stata largamente ignorata, con decine di segnalazioni che hanno invaso i social. La città si è trovata, ancora una volta, a fare i conti con il caos delle feste, e la sensazione è che, nonostante le disposizioni, la situazione sia sfuggita di mano. Colpa dei festeggiamenti fuori controllo nella notte di Capodanno che hanno avuto come eredità i soliti danni alle cose pubbliche (vedi i bidoni dell’immondizia) disordini e il solito sciagurato abbandono di petardi e rifiuti.

Distese di fuochi

Le immagini che giungono da diversi quartieri mostrano distese di petardi esplosi, bidoni dati alle fiamme e bottiglie di alcolici lasciate a marcire agli angoli delle strade. Nonostante le campagne di sensibilizzazione, i richiami all’ordine e l’ordinanza comunale che vietava l’uso di botti e petardi, la situazione non è cambiata rispetto agli anni precedenti. Molte criticità si sono concentrate nelle periferie della città. Piazza Galimberti, corso Tazzoli, via Onorato Vigliani e piazza Bengasi sono solo alcune delle zone dove i residenti hanno segnalato esplosioni di botti e danni a veicoli.

Vanchiglia e Sassi

Ma il problema si è esteso anche in altri quartieri. L’area pedonale di via Balbo, e le zone circostanti, il primo gennaio sembrava un campo di battaglia. Proprio come corso Tortona. “Penso che non servano parole per descrivere questo scempio” così Salvatore Pedone, un residente. In altre zone, come Aurora, Barriera di Milano e Madonna di Campagna, i danni sono stati ancora più gravi. Guerriglia urbana anche tra corso Casale, piazza Borromini e il pre-collina. “Qui il rispetto per gli animali e per le persone anziane è stato vicino allo zero” commenta il capogruppo della Lega in Circoscrizione 7, Daniele Moiso.

Bidoni in fiamme

Come detto in piazza Livio Bianco, a Mirafiori, ignoti hanno dato fuoco ai bidoni. Sul posto sono intervenuti la polizia e i vigili del fuoco. “Ecco cosa hanno combinato alcuni giovani annoiati, devastando una decina di bidoni della raccolta differenziata” protesta il consigliere della Circoscrizione 2, Alessandro Nucera. “Bombardamenti” anche a Parella. “È stata una notte devastante nonostante il divieto imposto dal Comune - attacca Federica Fulco del comitato TorinoinMovimento -. Solo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine ha evitato danni ancora maggiori. I proclami rimangono sterili senza una reale progettualità di potenziamento delle forze dell’ordine”. Resti di botti sono stati trovati anche a Santa Rita, Nizza Millefonti, Lucento e Madonna di Campagna dove la spazzatura bruciata e i petardi illegali hanno lasciato, tanto per cambiare, il segno.

Philippe Versienti

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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