Restano solo cumuli neri di cose bruciate all'interno del palazzo di corso Vittorio Emanuele, quasi all'incrocio con corso Vinzaglio, dove verso le 4 della notte appena trascorsa si è sviluppato l'incendio costato la vita ad una ragazza di 25 anni.
Un cortocircuito la probabile causa
Se l'appartamento del custode nel cortile interno, dove abitavano i tre, è andato quasi completamente distrutto, le fiamme hanno risparmiato il resto dello stabile. Solo leggermente annerita la parte bassa della scala confinante, che porta ai piani alti del palazzo al civico 98, tornato agibile dopo che nella notte era stato evacuato per ragioni si sicurezza.
L'incendio, infatti, ha riguardato la portineria che si trovava all'interno dello stabile, un vano leggermente staccato rispetto al resto della struttura, per questo le fiamme non si sono propagate all'intero edificio.
Portati al Cto i genitori della 25enne
All'origine dell'incendio potrebbe esserci stato un cortocircuito, forse causato dal cattivo funzionamento di una 'ciabatta', che ha provocato il rogo, con la giovane deceduta quasi certamente per asfissia.
Le altre due persone rimaste ferite sono i genitori della 25enne, entrambi ricoverati al Cto: il padre ha riportato la frattura a un gomito.