Eventi | 30 dicembre 2024, 08:50

FILM - In "Diamanti" Özpetek omaggia le donne, ma anche sé stesso

Nella pellicola un regista riunisce per il suo prossimo film un gruppo di attrici che hanno segnato la sua carriera e la sua vita sentimentale

FILM - In "Diamanti" Özpetek omaggia le donne, ma anche sé stesso

In Diamanti un regista riunisce per il suo prossimo film un gruppo di attrici che hanno segnato la sua carriera e la sua vita sentimentale, con l'intento di creare una pellicola sulle donne,  non svela però i dettagli del progetto ma osserva, si lascia ispirare e costruisce una narrazione che sfuma i confini tra  realtà e  finzione.

 RECENSIONE

Dopo l'uscita di Nuovo Olimpo, su Netflix lo scorso anno, che era una sorta di omaggio al cinema, Ferzan Özpetek torna nelle sale con un film che è ancora un omaggio, ma questa volta verso il genere femminile.

Diamanti racconta la storia di un regista che raduna le attrici della sua vita per la realizzazione di un lungometraggio del quale non svela alcun dettaglio, ma per il quale si fa ispirare direttamente dalle sue attrici. Il film vuole essere un elogio verso la tenacia e la capacità delle donne di fare gruppo,  raccontando  delle figure femminili diverse tra  loro ma mostrandone al tempo stesso il talento di saper esprimere sorellanza nei momenti di difficoltà.

Gli uomini del film non sono rappresentati in maniera stereotipata ma sicuramente hanno ruolo minore nella trama in confronto alle donne. Ma d'altra parte Özpetek mette al centro se stesso, decidendo di radunare ben 18 attrici tra le sue favorite nella sua pellicola e affermando il potere autoriale che il regista ha nel realizzare il suo lungometraggio. Come in ogni pellicola di Özpetek, non mancano purtroppo alcuni momenti statici che hanno connotato molti suoi lavori precedenti e in molti casi hanno segnato negativamente i suoi film, rendendoli prevedibili. L'ambientazione anni 70  e l'abbandono di certi  cliché tipici del registra fanno comunque di Diamanti un film che funziona e intrattiene: è sicuramente uno dei lavori migliori di Özpetek. 

Quest'anno sono usciti ben due film italiani che hanno posto al centro della storia la femminilità, che sono appunto Diamanti e Parthenope di Paolo Sorrentino, e si può affermare che Özpetek ha avuto successo dove Sorrentino ha fallito, decidendo di non  raccontare le donne come un mito inafferrabile, ma sviluppando una narrazione calata nella concretezza esistenziale e dando molto spazio alla sensibilità. 

 

Voto: 3,5/5 

TITOLO ORIGINALE: Diamanti

 

ANNO DI PRODUZIONE: 2024

 

CASA DI DISTRIBUZIONE: Vision Distribution

 

PAESE DI PRODUZIONE: Italia

 

GENERE: Drammatico

 

REGIA: Ferzan Özpetek 

Davide Pistarino

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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