Lungo Dora Napoli, lato pista ciclabile, completamente sgombro dalle auto. E’ la foto scattata alcuni giorni fa da un residente del quartiere Aurora a documentare una situazione davvero surreale. Con il tratto tra via Mondovì e corso Vercelli (ponte Carpanini) trasformato in un deserto. Almeno di sera, quando l’allarme atti vandalici porta le famiglie della zona a cercare lidi più sicuri dove parcheggiare la propria auto. A preoccupare, infatti, sono le continue risse che al mattino lasciano un’eredità molto pesante: specchietti danneggiati, vetri rotti o peggio parabrezza sfondati con bottiglie o bastoni.
I raid vandalici
Le aperture incontrollate dei mini-market, i bivacchi sulla passerella e sul ponte e le risse. Sono questi i tre grattacapi principali dei cittadini, segnalati ormai da anni con tanto di esposti e raccolte firme. “Fino a quando questi negozietti non chiuderanno di sera - protesta Alex Bonsignore, commerciante e titolare del bar “Pausa Café” -, nessuna persona di buon senso lascerà la propria auto parcheggiata a cavallo tra la ciclabile e le sponde del fiume”. Motivo che ha portato gli esercenti a segnalare il caso alla Circoscrizione 7. “In quella zona - spiega il presidente del centro civico, Luca Deri -, è già attivo il pattuglione interforze che è la miglior risposta alle critiche sollevate”.
I precedenti
L’Almanacco dei (brutti) ricordi è davvero pieno di episodi da moviola. Solo ad agosto, tanto per citare un caso tra i più eclatanti, alcuni ragazzi - al termine di una rissa - si erano persino sdraiati sul cofano di una volante per farsi un selfie. L’episodio era stato filmato e postato online sulla rinomata pagina Instagram Welcome to Favelas. Inseguimenti e botte da film anche quelli ripresi a febbraio, con alcuni passanti costretti a fuggire per non finire nel mirino delle bande.