Il 2025 è alle porte e Torino si prepara per un nuovo anno di eventi culturali.
Eventi e Festival musicali
Tra gli appuntamenti da segnare in agenda il Salone Internazionale del Libro che tornerà al Lingotto Fiere dal 15 al 19 maggio, il Kappa FuturFestival dal 4 al 6 luglio e poi ancora Artissima, con tutta la settimana dell’arte, dal 31 ottobre al 2 novembre, e il Torino Film Festival, che per la seconda edizione sotto la guida di Giulio Base torna dal 21 al 29 novembre. A metà settembre dovrebbe inoltre essere inaugurata la nuova piazza coperta del Museo Egizio.
Ancora in via di definizione il Todays Festival e alcune date del Flowers Festival di Collegno che dal 27 giugno vede salire sul palco della Certosa i già annunciati Franco126 + Lorenzza, i Viagra Boys e Tananai, mentre il Sonic Park Stupingi tra i primi ospiti a partire dal 15 luglio avrà Gianna Nannini, Jacob Collier e Dream Theater.
Le mostre
Tra le principali mostre del 2025 Henri Cartier-Bresson a Camera, Orazio Gentileschi e Guido Reni ai Musei Reali, Paul Gauguin al Mastio della Cittadella.
Ecco quelle da non perdersi più nel dettaglio.
VENARIA
In programma già nella primavera, ha il titolo provvisorio Magnifiche collezioni. Arte e potere della Genova dei Dogi, ed è prevista dai primi di aprile a settembre nelle Sale delle Arti. Realizzata in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria, si compone delle straordinarie raccolte d’arte di alcune delle più importanti famiglie del patriziato genovese (i Pallavicino, i Doria, gli Spinola, i Balbi) conservate a Palazzo Spinola di Pellicceria, giungeranno alla Reggia di Venaria insieme alle più recenti acquisizioni dei Musei Nazionali di Genova con prestiti da altri musei e collezioni private. Un patrimonio unico di arte e storia che annovera celebri dipinti di Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Carlo Maratta, Luca Giordano, e poi ancora Hyacinthe Rigaud e Angelica Kauffman, oltre ai maestri della grande scuola figurativa genovese come Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto e Gregorio De Ferrari.
MUSEI REALI
Tra gennaio e febbraio 2025, nei due ambienti posti al primo piano della Galleria Sabauda, sarà inaugurato Spazio Leonardo, un nuovo allestimento nel quale sarà presentato in modo virtuale un patrimonio unico dei Musei Reali, ovvero il nucleo dei 13 disegni di Leonardo da Vinci, compresi il suo celebre Autoritratto oltre al Codice sul volo degli uccelli. Ma è in autunno che i Musei Reali presenteranno due mostre di grande suggestione dedicati ai grandi protagonisti del Seicento italiani: una dedicata a Orazio Gentileschi e una a Guido Reni. La prima si intitola Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio e sarà allestita nelle Sale Chiablese. Lo Spazio Scoperte, al secondo piano della Galleria Sabauda accoglierà invece Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude, una mostra che, in occasione dei 450 anni dalla nascita di Guido Reni (Bologna 1575 – 1642) renderà omaggio a uno dei più autorevoli pittori del Seicento, celebrato autore di pale d’altare, affreschi e quadri da cavalletto per committenti di altissimo prestigio, del cui gusto colto e aristocratico fu uno dei massimi interpreti.
MUSEO DEL CINEMA
James Cameron, il regista Premio Oscar, sarà ospite del Museo del Cinema per una mostra dedicata al suo lavoro che si svolgerà dal 25 febbraio al 16 giugno. La mostra al Museo del Cinema, The Art of James Cameron, offre ai visitatori un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa di James Cameron, raccogliendo una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall'archivio privato del celebre regista. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar. I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell'esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti.
FONDAZIONE MERZ
In occasione del centenario dalla nascita di Mario Merz, la Fondazione Merz presenta Libertà di avere tre idee contrastanti, il simposio dedicato all'artista che si sviluppa come un racconto corale su Mario Merz e il suo pensiero, in continua evoluzione e aperto alla pluralità di visioni. Nelle due giornate di martedì 14 e mercoledì 15 gennaio 2025, studiosi, critici, storici dell'arte e artisti, partendo dalla propria esperienza specifica, si alterneranno per offrire testimonianze, approfondimenti e riflessioni che valorizzano la conoscenza sul suo lavoro e sul suo lascito.
PALAZZO MADAMA
Dal 25 gennaio al 5 maggio, per la prima volta, un’intera mostra viene dedicata a Primo Levi scrittore di lettere. Giro di posta racconta la vasta rete di carteggi che Primo Levi intrattenne per più di vent’anni con i suoi interlocutori tedeschi: lettori e lettrici di Se questo è un uomo, amici, intellettuali e anche qualcuno che in Auschwitz stava «dall’altra parte». Le corrispondenze esposte attraversano quasi mezzo secolo di storia europea e riflettono sulla memoria dello sterminio, ma anche sull’Europa e la Germania divise in due. Vi si intrecciano le quattro lingue – italiano, francese, inglese e tedesco – usate da Levi. Le lettere sono accompagnate da immagini inedite, mappe, disegni e molto altro. Da febbraio ad agosto, la prima grande esposizione dedicata al farsi del "mito d'Italia". Un viaggio in Italia che, partendo dai manifesti degli Anni Venti del Novecento giunge all'immediato dopoguerra del boom economico mettendo in luce come l'ENIT abbia costruito l'immaginario del nostro paese, dalle grandi città alle meraviglie naturali e architettoniche. Infine, in autunno, da settembre a gennaio, al via il progetto parte dall’eccezionale possibilità di avere a Torino, in prestito dal Musée du Louvre, l’Autoritratto del 1588 di Jacomo Robusti, il Tintoretto, un capolavoro che ha avuto un profondo significato nella riflessione e svolgimento dell’arte di Emilio Vedova, oltre che di tutto il contesto impressionista francese. In un percorso che prende l’avvio dall’esposizione in parallelo dell’effigie di Tintoretto con il finale ritratto fotografico di Vedova, si sviluppa una narrazione che presenta il percorso dell’artista veneziano nel suo rapporto con l’arte del Maestro rinascimentale.
MAO
HAORI. Un racconto visivo del Giappone attraverso gli abiti maschili del primo NovecentO è la prima mostra che parte dal 17 aprile al 7 settembre 2025 e che intende raccontare il Giappone in un particolare momento storico, quello tra gli anni ’20, ’30 e ’40 del Novecento, anni in cui il Giappone vive un cambiamento radicale sotto diversi punti di vista. Il racconto si sviluppa attraverso una preziosa collezione di haori (kimono maschili), le cui raffigurazioni raccontano episodi della storia, del costume e della società da un punto di vista artistico-culturale, ma anche economico, politico e sociale. In autunno, la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles. Già ospitato in prestigiose istituzioni internazionali, il progetto porta in anteprima nazionale una grande mostra monografica dedicata alla celebre artista giapponese di fama internazionale Shiota Chiharu.
GAM TORINO
La primavera alla Gam si apre con la mostra River Claure, realizzata in occasione della nuova edizione di Exposed Torino Photo Festival, in programma dal 17 aprile al 2 giugno 2025 nello spazio ex wunderkammer. Si prosegue con l'antologica dedicata a Fausto Melotti, dal 7 maggio al 7 settembre, dal titolo Lasciatemi divertire! La retrospettiva affronta la produzione dello scultore e pittore italiano nel suo ampio arco cronologico, dalla prima stagione astratta all’inizio degli anni Trenta alla produzione matura, conseguente al riconoscimento ufficiale avvenuto nei tardi anni Sessanta. La mostra presenta oltre ottanta opere, un nutrito nucleo delle quali proveniente dalle collezioni della GAM: tra queste la grande Modulazione ascendente, 1977, collocata nel giardino antistante il museo. Tra le grandi mostre del nuovo anno, la Gam ha in programma nello stesso periodo, la mostra dedicata all'artista contemporanea, Alice Cattaneo. Un percorso espositivo in cui saranno raccolti diversi momenti della ricerca: spazio e opere, a contatto, comporranno una partitura in cui parole come cura, ritmo e interruzione accompagneranno l'esperienza delle visitatrici e visitatori. Nella videoteca, spazio sarà dedicato infine a Elisabetta Fioroni. In autunno, oltre alla rimodulazione della Collezione permanente, sarà organizzata una mostra dedicata a Elisabetta di Maggio, e la collettiva Notturno.
CAMERA
La prossima stagione espositiva inaugura con la mostra Henri Cartier-Bresson e l’Italia che aprirà al pubblico dal 14 febbraio fino al 2 giugno 2025. La mostra costituisce la più importante monografica mai realizzata incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese. Per la prima volta viene documentato in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, un paese che amava profondamente, soprattutto per la vivace vita di strada, che gli offriva l’opportunità di cogliere quegli “istanti decisivi” che hanno reso celebre il suo lavoro. Attraverso circa 200 fotografie vintage e numerosi documenti – giornali, riviste, volumi –, la mostra ripercorre le tappe di un rapporto iniziato negli anni Trenta e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta. Dal 14 febbraio al 6 aprile 2025, la Project Room ospita la mostra Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990. L’importante fotografo torinese inizia ad approcciarsi al mezzo fotografico ad appena 13 anni, seguendo le orme del padre, titolare dell’atelier di Fotografia Artistica e Industriale, e diventa molto presto socio della Società Fotografica Subalpina. Negli anni tra le due guerre le fotografie di Moncalvo iniziano ad apparire su importanti riviste di settore e diventa uno dei primi in Italia a stampare fotografie a colori professionali. La mostra raccoglie 70 stampe vintage, provenienti dall’Archivio Riccardo Moncalvo e da collezioni private, in bianco e nero e a colori, che ripercorrono quasi 60 anni di storia.
MASTIO DELLA CITTADELLA
La mostra titola “Il diario di Noa Noa” dal diario di Gauguin dopo il suo primo viaggio a Tahiti si svolgerà dal 1 marzo al 29 giugno. Arricchito da splendide xilografie stampate dal suo amico Daniel de Monfreid, il libro è stato realizzato in occasione del suo rientro a Parigi, e racconta la vita nelle isole polinesiane, i miti e le credenze ancestrali che scandivano i ritmi della vita quotidiana. Ad accompagnare questi splendidi lavori dell’artista, è presente un dipinto ad olio intitolato Tahitiana, del 1891 circa, proveniente, assieme al prezioso acquerello Paesaggio polinesiano con capanna, dalla prestigiosa collezione del celebre critico d’arte Giovanni Testori e di Alain Toubas, della Compagnia del Disegno di Milano. Si aggiunge un disegno a monotipo dal titolo Studio di braccia, mani e piedi, due splendide sculture, stampe litografiche da lui realizzate per illustrare l’ultimo suo libro Avant et Apres, fogli del suo taccuino personale dove, tra schizzi e studi di personaggi e animali, vi sono le contabilità dei dipinti venduti, scambiati o regalati e in cui si intravede la complessa rete di rapporti e amicizie tra Gauguin e i personaggi del suo tempo. E poi ancora fotografie, libri e documenti, come i facsimili dei delicatissimi acquerelli che Gauguin realizzò per il volume Ancien Culte Mahorie.