Attualità | 28 dicembre 2024, 14:04

Una raccolta fondi per ‘liberare’ le donne vittima di violenza economica

Dalle bollette alle prestazioni sanitarie, SvoltaDonna di Pinerolo vuole aiutare le sue assistite a intraprendere un percorso di autonomia

L’avvocata Silvia Lorenzino

L’avvocata Silvia Lorenzino

Un fondo per sostenere economicamente le donne nel loro percorso di uscita dalla violenza: il nuovo progetto, ‘Libera di scegliere’, nasce da SvoltaDonna.

Il Centro Antiviolenza di Pinerolo, che ha una media di circa 100 nuovi accessi all’anno, opera a sostegno delle donne che subiscono violenza e dei loro figli minori, attraverso la promozione di percorsi personalizzati di riconoscimento e consapevolizzazione dell’abuso, compresa l’accoglienza in emergenza, e mettendo a disposizione una rete di operatrici antiviolenza, psicologhe, avvocate, educatrici e volontarie.

Garantisce la copertura del servizio sulla città di Pinerolo, le zone pedemontane della Val Chisone, Val Germanasca, Val Noce e Val Pellice, i Comuni di Orbassano e Rivoli, e l’area metropolitana di Torino nel suo complesso. Tenendo presente che, secondo l’Istat, in Italia, il 46,5% delle donne che si rivolgono a un centro antiviolenza ha un’età compresa fra i 30 e i 49 anni e quasi una donna su tre non ha alcun tipo di lavoro, quindi è a reddito zero, l’associazione Svolta Donna ha voluto rispondere in maniera coerente ai bisogni del territorio dando vita a ‘Libera di Scegliere – Azioni per il contrasto alla violenza economica’.

“SvoltaDonna ha lanciato questa campagna di raccolta fondi, che saranno interamente devoluti a progetti personalizzati a sostegno delle donne seguite dal Centro, poiché molto spesso le donne restano nella violenza perché le difficoltà economiche non permettono loro di scegliere di allontanarsi dal contesto violento”, spiega Silvia Lorenzino, avvocata e referente dell’area progetti.

L’obiettivo è quindi favorire l’indipendenza e l’autodeterminazione delle donne già in carico al Centro Antiviolenza. Il fondo verrà utilizzato per la copertura di diverse tipologie di spese, ad esempio affitti, utenze, prestazioni sanitarie, acquisto di ausili medici e di materiale scolastico, corsi di formazione e corsi di lingua, ma anche attività psico-socio educative come pet-therapy, psicomotricità e musicoterapia.

Chi desidera dare il proprio contributo al progetto, può versare l’erogazione liberale sul c/c n. 000020000111 intestato a SvoltaDonna Odv Centro Antiviolenza – Banca Etica, Via Saluzzo (Torino) – Iban: IT65N0501801000000020000111, inserendo come causale ‘Donazione progetto Libera di Scegliere - Violenza Economica’.

La raccolta fondi si concluderà a marzo e l’Associazione pubblicherà sul proprio sito – www.svoltadonnaodv.com – il report delle ‘Azioni per il contrasto della violenza economica’ realizzate grazie alle erogazioni ricevute, menzionando pubblicamente i sostenitori del progetto, previa richiesta di autorizzazione. Una copia del report potrà essere richiesta scrivendo a progetti@svoltadonna.onmicrosoft.com.

Sabina Comba

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