Se piazza Bengasi non fa certo rima con sicurezza, diverso è il discorso della zona antistante la fermata della metropolitana Italia ‘61. Ormai nuovo punto d’interscambio per chi vuole lasciare l’auto (senza pagare la sosta) e muoversi con i mezzi pubblici.
Un passaparola che, di fatto, ha reso il parcheggio più complicato: sia per i residenti del quartiere Nizza Millefonti, sia per i passanti e i dipendenti del “nuovo” grattacielo della Regione. Da qui nasce l’intervento della Circoscrizione 8 su corso Caduti sul Lavoro, con l’obiettivo di recuperare parte dei parcheggi persi con i cantieri del sottopasso.
I nuovi guardrail
Nelle scorse settimane è stato terminato l’intervento di posa dei guard-rail a seguito dei lavori di messa in sicurezza del sottopasso del Lingotto. Si tratta di un adeguamento alla nuova normativa relativa alla protezione dei sottopassi e strade che passano sotto ad altre strade. Ma l’operazione ha anche privato il corso di circa 50-60 posteggi, persi tutti a sinistra della carreggiata nel tratto tra via Genova e via Ventimiglia. Il divieto di sosta posto dalla Città, di fatto, ha avuto come risultato una serie di disagi e proteste da parte delle famiglie di Nizza Millefonti.
Recuperati 40 parcheggi
Per evitare il cosiddetto fenomeno del parcheggio selvaggio, l’amministrazione si è attivata per recuperare tra i 30 e i 40 parcheggi lungo il lato tra via Nizza e via Genova, sempre su corso Caduti del Lavoro.
“Abbiamo cambiato il parcheggio da lineare a spina di pesce - racconta il coordinatore all’Urbanistica della Circoscrizione 8, Alberto Loi -, venendo incontro alla cittadinanza ed evitando così un disservizio enorme. Nella zona, del resto, è presente anche un grosso complesso di case ex Fiat che ha sì posti all’interno ma non sufficienti a coprire l’utenza”.