“Sta per terminare il 2024 ma non termina la tradizione di ospitalità del Parco Dora che, ancora una volta, si conferma luogo prediletto per gli accampamenti abusivi”. A denunciarlo è il capogruppo della Lega in Circoscrizione 4, Carlo Morando. Nel mirino, ancora una volta, finisce la questione sicurezza. Con il polmone verde tra via Nole e corso Principe Oddone spesso nel “mirino” di tossici e clochard. Oltre che delle polemiche legate alle condizioni del terreno.
Sotto la passerella
Tappeti e un distesa di bottiglie di birra, quasi a simulare l’ingresso di una dimora. Si presenta così la nuova casa di fortuna costruita nei giorni prima di Natale da un senzatetto. Vestiti appesi, materassi, rifiuti di ogni genere (anche giocattoli) e biciclette: è lo scenario, piuttosto curioso, che accompagna i fruitori del parco in corrispondenza della passerella pedonale (tra via Livorno e piazza della Francesca). Di persone all’interno, almeno di giorno, neppure l’ombra.
L’appello
La richiesta, neanche a dirlo, è quella di uno sgombero degli occupanti. “Chiediamo all’Amiat e alla polizia municipale di attivarsi per la completa rimozione del rudere” così il capogruppo Morando. Al parco, infatti, i rifugi dei senzatetto non mancano mai. Basta avvicinarsi all’area dello strippaggio per scovarne sempre qualcuno nuovo in prossimità della vecchia tettoia.