![Arianna Porcelli Safonov, in scena con il suo "Fiabafobia"](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/A_0d513848a8.jpg "Arianna Porcelli Safonov, in scena con il suo "Fiabafobia"")
![L’installazione site-specific "Baracca (n.4) / Narrazioni al margine" dell’artista Roberto Alfano nel quartiere Aurora](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/u_9c5cbbf816.jpg "L’installazione site-specific "Baracca (n.4) / Narrazioni al margine" dell’artista Roberto Alfano nel quartiere Aurora")
!["Un anno in Piemonte" sale in quota: il 27 dicembre la presentazione a Bardonecchia](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/p_ba65c97404.jpeg ""Un anno in Piemonte" sale in quota: il 27 dicembre la presentazione a Bardonecchia")
È il giovane fotografo boliviano River Claure, il vincitore di EXPOSED GRANT for Contemporary Photography, il riconoscimento che EXPOSED Torino Foto Festival assegna ad artisti internazionali emergenti e che prevede un premio da 20mila euro e la produzione di una mostra nel 2025 a Torino, nell’ambito della seconda edizione del festival, che si terrà dal 16 aprile al 2 giugno 2025.
La giuria, formata da Tim Clark, direttore artistico Fotografia Europea, Femke Rotteveel, direttrice Fotodok, Danaé Panchaud, direttrice del Centro della Fotografia di Ginevra e docente all’Università di Zurigo di Teoria e Storia della Fotografia, Tanvi Mishra, photo editor, curatrice, scrittrice e docente, ha scelto come vincitore del GRANT River Claure, “per l'eccezionale qualità del progetto, che ha dimostrato uno spessore concettuale unito a una forte originalità nella narrazione visiva”. La short list della Giuria era composta da Amak Mahmoodian, Gisela Torres, Jojo Gronostay, Mackenzie Calle.
Dal 16 aprile al 2 giugno 2025 River Claure sarà in mostra alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino con “Once upon a time in the jungle”, una serie di scatti in cui l’immaginario del western americano si intreccia con il mito della giungla del XIX secolo, un mito che di fatto non prende in considerazione le popolazioni dell’Amazzonia, ma rappresenta la giungla solo come una terra desolata e ricca di risorse da sfruttare.
Le fotografie di River Claure puntano a presentare un nuovo sguardo sulla giungla amazzonica, meno esotico e dal taglio etnografico, ma più attento ai suoi abitanti e alle comunità indigene, mantenendo un’atmosfera giocosa e uno sguardo fiabesco. Frutto di un viaggio di centinaia di km in canoa, tra l’Ecuador e il Perù, il suo progetto ha preso avvio da alcuni workshop con bambini e adulti nell’ambito del Festival Kanua - Festival Flotante de Cine Amazónico, con l’obiettivo di esplorare la complessità e le esperienze reali delle popolazioni locali.
comunicato stampa