Cronaca | 23 dicembre 2024, 13:10

A Torino più furti d'auto e razzie negli abitacoli: tossici a caccia di soldi "facili"

Al contrario scendono dell'80% le rapine in banche e negli uffici postali

Al contrario scendono dell'80% le rapine in banche e negli uffici postali

Al contrario scendono dell'80% le rapine in banche e negli uffici postali

A Torino scendono le rapine, ma aumentano i furti di macchine e le razzie di autoradio. E' questo il bilancio dei primi dieci mesi del 2024, emerso al termine del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Scendono le rapine

Nel dettaglio nel capoluogo piemontese scendono di oltre l'80% le rapine in banca e negli uffici postali: in calo del 30% quelle nei negozi, così quelle per strada (-8,4%)

Più razzie nelle auto

Al contrario aumentano i danneggiamenti (+9,7%), i furti di autovetture (+11,7%) e sulle macchine (+45%). Le truffe e le frodi informatiche rappresentano quasi il 10% di tutti i reati commessi.

L'incremento di episodi di microcriminalità, per le Forze dell'ordine, è legato al consumo di sostanze stupefacenti. Con la crescita delle tossicodipendenze, in particolare dell'abuso di crack tra i giovani, sempre più persone sono in cerca di piccole somme di denaro per comprare la droga. 

 Ed è proprio nella lotta  al traffico di droga che si è diretto pertanto il maggiore sforzo delle Forze dell’ordine, con una crescita dei reati di spaccio accertati (+35%). Salgono del 40% i risultati delle operazioni sul traffico di stupefacenti.

L’aumento del 35% dei reati di spaccio a Torino segna in modo chiaro il malessere socio economico che si vive a Torino. La ricetta della città a vocazione esclusivamente terziaria non funziona e chi vive le periferie, non solo in campagna elettorale, lo sa perfettamente.  Non è sufficiente aumentare le forze dell’ordine, cosa sacrosanta, ma è necessario risolvere a monte il problema ripensando la città e soprattutto le periferie, rispolverando politiche industriali e facendo sistema con il Governo, non mettendosi in competizione se non in contrapposizione con esso" commentano il segretario di Forza Italia di Torino Marco Fontana con i suoi vice Giacinto Marra, Romina Lauretta e Beatrice Rinaudo.

 

redazione

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