Politica - 23 dicembre 2024, 13:20

Babbo Natale arriva in Regione: protesta ironica di Europa Radicale contro la gestione dei fondi per il Parco della Salute

I manifestanti chiedono trasparenza: "Di chi è la responsabilità dei lavori: del pubblico o del privato?"

I manifestanti chiedono trasparenza: "Di chi è la responsabilità dei lavori: del pubblico o del privato?"

Con un giorno e mezzo di anticipo a Torino è già arrivato Babbo Natale. Non si è trattato però di un momento di auguri, ma di una provocazione organizzata dal gruppo Europa Radicale e dall’associazione radicale Adelaide Aglietta.

Un assegno da 28 mln di euro

Vestiti da barba bianca e cappello, i membri delle due organizzazioni hanno fatto tappa al Consiglio Regionale del Piemonte per consegnare simbolicamente un assegno da 28 milioni e mezzo di euro, destinato al pagamento delle bonifiche legate al progetto del Parco della Salute di Torino.

Chi deve pagare?

L’iniziativa, ironica ma dal tono pungente, ha avuto l’obiettivo di chiedere chiarimenti sulle responsabilità economiche dei lavori, sollevando dubbi su chi debba realmente sostenere i costi per le opere di rigenerazione. "Vogliamo capire se gli interventi di bonifica spettano al pubblico, e quindi ai soldi dei contribuenti, oppure al privato che ha venduto l'area alla Regione", ha dichiarato Giulio Manfredi, esponente di Europa Radicale.

"Dietro la maschera di Babbo Natale c'è una lunga storia di lotte radicali. Nel 2020 ottenni, con accesso civico, copia del contratto di compravendita del Parco della Salute nel quale la società venditrice si assumeva obblighi di bonifica" continua Manfredi.

La causa al privato

"Oggi, -aggiunge - grazie al consigliere Valle e all'assessore Vignale, sappiamo che in due occasioni la Regione chiese all'Avvocatura se fosse possibile fare causa al privato. Per tanto noi radicali chiediamo che questi pareri vengano pubblicati. Va bene il cantiere per la salute, ma che si faccia anche quello della chiarezza."

"Oggi il costume è azzeccato, perchè i piemontesi hanno regalato 28 milioni a chi ha venduto falde inquinate alla Regione– ha commentato Igor Boni, organizzatore della protesta e membro di Europa Radicali–. L'amministrazione avrebbe dovuto farsi restituire i soldi. Per questo motivo oggi non siamo qui a fare un'iniziativa contro il governo Cirio, ma in quanto cittadini che chiedono di fare luce su questi soldi che devono essere ritrovati."

"Chi ha venduto quei terreni deve pagare la bonifica. Oggi il bilancio regionale chiude con decine di milioni che mancano all'appello, quindi vorremmo restituire almeno questi 28 milioni che appartengano di diritto ai cittadini", ha concluso.