Moncalieri - 22 dicembre 2024, 09:37

Sportelli, programmi dedicati e voucher: così Moncalieri si dimostra Comune amico della famiglia

Così la città mira ad ottenere la certificazione nazionale, grazie ai fondi della Regione e alle azioni messe in campo. L'assessore Silvia Di Crescenzo: "Nel 2025 un ulteriore step"

Le iniziative messe in campo da Moncalieri, Comune amico della famiglia

La Città di Moncalieri si avvia ad ottenere la certificazione nazionale di "Comune Amico della Famiglia", grazie ai risultati ottenuti con una serie di iniziative atte a porre al centro le famiglie e i loro bisogni, con l'obiettivo di creare una comunità inclusiva e solidale.

Di Crescenzo: "Una visione di comunità"

Per questo, in attesa della certificazione rilasciata dall'agenzia per la coesione territoriale della provincia autonoma di Trento, alla fine del 2024 Moncalieri ha avviato le procedure per il riconoscimento, approvando il "Piano Famiglia" e costituendo una commissione interdisciplinare per il monitoraggio e la promozione delle politiche familiari.

"Essere un Comune amico della famiglia è una visione di Comunità", ha spiegato l'assessore Silvia Di Crescenzo. "A Moncalieri esiste una rete di enti pubblici, del terzo settore e dell'associazionismo che punta a non lasciare indietro nessuno e dare alle famiglie supporto e opportunità. Oggi quella rete è più forte e si presenta unita alle famiglie della città".

Tante le realtà coinvolte

Il progetto Comune Amico della famiglia è stato realizzato grazie al partenariato tra la Città, l'Unione dei Comuni, la Cooperativa Educazione Progetto, la Cooperativa Frassati,la Cooperativa Ker, Associazione Teatrulla e associazione Orimaghi, ha beneficiato di un finanziamento di 27.500 euro della Regione Piemonte, a cui si aggiungono 12.560 euro di cofinanziamento.

"Ora iniziamo a vedere i frutti di un lavoro iniziato negli anni passati", ha aggiunto l'assessore Di Crescenzo, sottolineando come a Moncalieri la famiglia sia "al centro di tutte le politiche pubbliche, anche di quelle relative all'urbanistica non solo le politiche di welfare o della sanità, come sarebbe naturale pensare".

La famiglia sempre al centro

"Questo progetto - ha detto ancora l'assessore alla Persona del Comune di Moncalieri - dimostra dimostra come un approccio integrato e partecipativo possa migliorare la qualità della vita delle famiglie, rafforzando le reti sociali e promuovendo una visione inclusiva di comunità".

Attraverso quattro azioni principali la Città ha implementato misure concrete per favorire il benessere delle famiglie e promuovere un cambiamento culturale e strutturale.

Commissione interdisciplinare

Istituita nel maggio 2024, riunisce la Città, l'Asl To5, l'Unione dei Comuni (Moncalieri, Trofarello e La Loggia, ndr), parrocchie ed enti del terzo settore. E' l'organismo permanente del monitoraggio delle politiche familiari.

Family Point, Genitori Ponte e Voucher di conciliazione

Lo sportello Family Point, attivo due volte alla settimana presso Casa Zoe, offre accoglienza ed orientamento ai servizi dedicati alle famiglie.

Il programma "Genitori Ponte" ha coinvolto 7 madri attive sul territorio, formate attraverso laboratori di ascolto attivo, workshop tematici sulla genitorialità e incontri intergenerazionali. Queste mamme hanno svolto un ruolo fondamentale nella creazione di reti di supporto, organizzando eventi comunitari, attività creative e progetti di solidarietà.

Attraverso i cosiddetti "Voucher di conciliazione", 180 ore di baby sitting donate allo sportello antiviolenza di Arci-Valle Susa per supportare madri in situazioni di difficoltà durante colloqui e attività.

Cultura formato famiglia

L'associazione Teatrulla ha promosso eventi culturali a misura di famiglia, coinvolgendo oltre 500 famiglie in iniziative che hanno reso la cultura accessibile e inclusiva. Tra le attività svolte, il festival Open T, letture animate e celebrazioni tematiche come la Giornata Internazionale dei Diritti del Fanciullo hanno saputo valorizzare i luoghi della città, rafforzando il senso di comunità.

Mappatura dei servizi Family Friendly

E' stata realizzata una mappa digitale geolocalizzata, affiancata da una guida cartacea, che verrà distribuita sul territorio, che raccoglie i servizi gratuiti e agevolati per le famiglie, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità.

La guida, arricchita da un luogo distintivo per i servizi "Family Friendly", è uno strumento utile sia per le famiglie sia per gli operatori sociali.

"Nel 2025 non ci saranno più i soldi del finanziamento della Regione, ora bisogna allargare la rete e capire meglio dove andare ad investire maggiormente per fare un ulteriore step", è l'impegno che si è preso l'assessore Di Crescenzo guardando al nuovo anno. Con l'obiettivo di migliorare ancora la qualità dei servizi offerti alle famiglie.