Economia e lavoro - 22 dicembre 2024, 17:45

Acquisti natalizi, negozi affollati a Torino nel weekend, Confesercenti: “Le tredicesime danno slancio alle spese"

Per i piemontesi a disposizione ancora 200 milioni del budget destinato alle feste. Il presidente Banchieri: “Un buon risultato, che conferma le nostre previsioni. E per fine anno aspettiamo lo shopping dei turisti”

Acquisti natalizi, negozi affollati a Torino nel weekend

Nell’ultimo week end prima di Natale i torinesi stanno affollando i negozi per gli ultimi acquisti. Secondo una rapida indagine condotta nella tarda mattinata di oggi, domenica 22 dicembre, da Confesercenti fra i commercianti cittadini, ieri e questa mattina l’afflusso della clientela è progressivamente aumentato e gli operatori si aspettano anche un pomeriggio di buoni affari. Rispetto al pur positivo fine settimana precedente, questa trend accelerazione è dovuta almeno in parte al fatto che le tredicesime sono finalmente arrivate e questo dà ulteriore slancio allo shopping. 

In aumento anche gli acquisti floreali

Spesa in aumento anche anche per un regalo tradizionale come la stella di Natale, che rimane l’omaggio floreale  più scelto, segnando un +10 % rispetto al 2023. Per Assofioristi-Confesercenti quest’anno è preferita da molti bianca (+20%), come è bianco Il colore di queste festività almeno per quanto riguarda gli acquisti dal fioraio. Crescono anche le vendite di orchidee, acquistate soprattutto nei colori bianco o crema (+30%), e le rose bianche (+15%).

Secondo le valutazioni dell’Ufficio studi di Confesercenti, è già stato speso quasi il 90% del budget destinato alle feste (un miliardo e mezzo per il Piemonte) e, dunque, in questi giorni i piemontesi hanno ancora a disposizione circa duecento milioni.

Banchieri: "Previsioni rispettate"

Sembra proprio – commenta Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – che le previsioni siano state rispettate e che il Natale stia contribuendo a spingere i consumi. Tutti sappiamo quanto ce ne sia bisogno, dal momento che anche il 2024 si chiuderà con un calo. Ma, almeno in questi giorni, i colleghi sono nel complesso soddisfatti: a ragion veduta, visto che il grosso della spesa è ormai stata fatta. Credo però che possiamo aspettarci qualche altra giornata positiva grazie agli acquisti dei tantissimi turisti attesi a Torino per il fine anno: nel periodo 28 dicembre – 1° gennaio, infatti, risulta già prenotato il 90% delle stanze negli alberghi cittadini“.

Sondaggio di Confesercenti: 235 euro di spesa media

Secondo il sondaggio di Confesercenti diffuso nei giorni scorsi, la spesa media per queste festività è in leggero aumento: 235 euro rispetto ai 223 del 2023; nel complesso, in Piemonte circa un miliardo e mezzo viene destinato ai regali e alle spese legate alle feste. È il settore alimentare quello con il miglior risultato: gastronomia, prodotti del territorio, vini, panettoni e pandori artigianali segnano una crescita del 15% rispetto allo scorso anno. Una spesa destinata non solo al cenone della vigilia e al pranzo di Natale, ma anche ai regali per amici e parenti.

L’interesse riscontrato per i prodotti enogastronomici non ha scalzato dal primo posto fra i regali preferiti gli articoli di abbigliamento, scelti dal 47% degli acquirenti (al 19% le calzature). Al secondo posto (42%) cosmetici e i profumi. Immancabili i giochi e i giocattoli per i più piccoli, indicati dal 37% degli intervistati: videogiochi, bambole e giochi da tavola. Seguono libri e prodotti editoriali (33%) e tecnologia (32%). Prodotti gastronomici e da enoteca rispettivamente per il 30% e il  23% dei consumatori, ma si tratta delle due categorie per le quali, come si è detto, si sta registrando il maggior incremento di spesa. Infine, gioielli e bigiotteria (26%) e oggettistica e prodotti da collezione (24%).

Bene anche i negozi di vicinato

Confermata in questi giorni anche la preferenza accordata ai negozi di vicinato, scelti per il 61% degli acquisti: il 46% presso un negozio di vicinato o in un centro commerciale, il 10% in un negozio monomarca di una grande catena e il 4% in un mercato.

redazione