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Attualità | 20 dicembre 2024, 19:01

Un Grinch a Bertolla, rubati gli alberi di Natale decorati dai bambini

Vergognoso furto nel borgo. Scomparsa anche la sagoma di Gesù Bambino dal presepe

Vergognoso furto nel borgo. Scomparsa anche la sagoma di Gesù Bambino dal presepe

Vergognoso furto nel borgo. Scomparsa anche la sagoma di Gesù Bambino dal presepe

Realizzati con impegno e passione dai bambini e dai ragazzi delle scuole, gli otto alberi di Natale donati al quartiere Bertolla sono stati trafugati senza pietà nei giorni antecedenti la Vigilia. Dalle vie del borgo dei Lavandai, infatti, sono spariti uno dopo l’altro senza lasciare traccia alcuna. Ad eccezione di qualche decorazione dimenticata, finita sull’erba o sui marciapiedi. E non contenti gli autori hanno rubato anche la sagoma di Gesù Bambino dal presepe.

400 addobbi

Un’iniziativa lanciata nelle scorse settimane dal comitato Bertolla Social Village che ha coinvolto, nel progetto, le classi materne ed elementari del territorio (per la precisione la Luigi Grassi e la Pietro Micca). Gli alunni hanno utilizzato materiale riciclato e preparato la bellezza di quattrocento addobbi tra palline, bicchieri con dentro immagini raffiguranti la Natività, piccoli Babbi Natale, angioletti e tutto ciò che rende magico questo periodo dell’anno.

A lavoro terminato, il 7 dicembre, gli alberi - regalati dai residenti stessi e dal comitato di Barca - sono stati posizionati dagli abitanti in giro per il borgo: tra strada San Mauro, via Bandello, piazza Monte Tabor e strada Bertolla. Inoltre alcuni addobbi e un piccolo presepe posizionato in strada San Mauro (tutto bianco, ritagliato con delle sagome) sono stati realizzati dall’Accademia di San Grato.

Il vergognoso furto

Il bel gesto, però, non ha resistito neanche un giorno. “Il primo alberello - racconta Deana Panzarino, la residente autrice della denuncia -, è stato portato via poche ore dopo dal giardinetto di piazza Monte Tabor”. Si tratta del punto verde da cui ha inizio la ciclabile che raggiunge San Mauro. “L’abbiamo poi ritrovato nel canale di derivazione, questo ci fa pensare che si sia trattato di un atto vandalico. Un vergognoso atto vandalico, aggiungerei”.

Per altro solo il primo di una lunga serie di furti e raid. Nei dieci giorni successivi, numeri alla mano, ignoti hanno fatto razzia nella notte di alberi e addobbi. “Ne abbiamo salvati due, per ora”. Nemmeno il presepe si è salvato: una delle sagome, la più importante (Gesù Bambino), è svanita nel nulla.

Il Grinch di Torino

Proprio come nell’omonimo fumetto (o nel più recente cartone) un misterioso “Grinch” ha passato in rassegna viali, piazze e giardini per portarsi via gli alberelli decorativi del borgo dei Lavandai. Solo che lo sciacallo di turno non è sicuramente una creatura pelosa di colore verde ma, al contrario, un essere umano. O più di uno. “Un atto insensato e di cattivo gusto” così lo ha ribattezzato Deana Panzarino, la residente autrice della denuncia.

Philippe Versienti

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