Le prospettive di rilancio dei mercati sono state affrontate nel corso dell’incontro tra una delegazione di Fiva Confcommercio, guidata dal Presidente di Confcommercio Piemonte Giuliano Viglione, e dal Presidente di Fiva Piemonte, Tino Marolo, con l'assessore regionale al Commercio, Paolo Bongioanni, che si è tenuto lo scorso 17 dicembre.
“I mercati devono tornare al centro dell’attenzione – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Piemonte, Giuliano Viglione – per l’apporto economico complessivo e per il servizio commerciale reso al consumatore ma anche per la loro capacità di vivacizzare e di rendere attrattive le nostre città”.
“Se da un lato chiediamo che il governo ascolti le legittime richieste di una categoria che per lavorare ha bisogno di un quadro normativo stabile che salvaguardi le concessioni delle imprese valorizzando adeguatamente professionalità acquisita ed anzianità di posteggio – ha proseguito il Presidente di Fiva Tino Marolo – anche la Regione può mettere in campo una serie di strumenti utili per sostenere la riqualificazione delle aree mercatali e dei singoli ambulanti”.
All’Assessore Bongioanni sono state presentate richieste di intervento su una serie di problemi: dal ridisegnare o ricompattare i mercati che presentano spazi non più occupati alla necessità di regolamentare meglio la vendita di merce usata per evitare l’alternanza tra banchi di prodotti nuovi e banchi di prodotti di seconda mano, dalla possibilità di sperimentare nuovi orari dei mercati alla creazione di nuovi servizi al consumatore.
Si è poi passati all’esigenza di contrastare qualsiasi forma di abusivismo, sia attraverso una capillare e costante attività di vigilanza sia tramite il rispetto delle norme relative alla carta d’esercizio e all’attestazione annuale di regolarità entrate in vigore negli ultimi mesi.
Per il Presidente di Fiva Marolo, “la riqualificazione dei mercati passa anche da un’adeguata formazione professionale degli operatori e da forme di sostegno specifiche per i giovani interessati ad intraprendere l’attività di commercio ambulante, così come sarebbe utile lavorare per favorire un avvicinamento tra la realtà dei mercati ed il mondo della scuola”.
La delegazione di Fiva Confcommercio ha infine segnalato le preoccupazioni della categoria a fronte delle regole e, soprattutto, dei divieti di circolazione conseguenti alle politiche ambientali per il miglioramento della qualità dell’aria, posto che, tra incertezza per il futuro derivante dalla direttiva Bolkestein e stagnazione dei consumi, non ci sono le condizioni necessarie per sostenere nuovi investimenti.