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Economia e lavoro | 19 dicembre 2024, 17:47

Lear, firmato l'accordo: cassa integrazione dal 30 dicembre fino alla fine del 2025

L'incontro con l'azienda e il Mimit ha però messo in luce anche una situazione drammatica dal punto di vista delle commesse, con Maserati al lumicino. Si cerca un nuovo investitore per reindustrializzare

manifestazione dei lavoratori Lear

Firmata l'intesa per la cassa integrazione di un anno per la Lear

Era stato annunciato nei giorni scorsi, ma adesso è ufficiale: è stato firmato nella giornata di oggi l'accordo per la Cassa Integrazione per area di crisi complessa della Lear.

A siglare l'intesa sono stati i sindacati nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e le rsu dello stabilimento, collegate ai rappresentanti del Gruppo, della Regione, del Mimit e dei ministeri a Lavoro e Politiche sociali.

Ma l'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto della situazione sull'azienda. Lear ha infatti esaurito tutti gli ammortizzatori disponibili nel quinquennio e sembrano esserci le condizioni di dare lavoro ai 380 dipendenti oggi in forza nel sito di Grugliasco. Un sito da sempre legato a doppio filo con le produzioni di Maserati a Mirafiori, oggi ridotte al lumicino.

All'inizio del quinquennio erano in produzione tre commesse del Tridente cessate tra fine del 2023 e inizio 2024, determinando un calo della produzione pari al 92,8%, con un conseguente esubero strutturale di 360 lavoratori sui 380 attualmente occupati nello stabilimento alle porte di Torino. La cassa integrazione avrà effetto dal 30 dicembre 2024 fino al 29 dicembre 2025.

"In assenza di prospettiva produttiva e occupazionale per sito di Grugliasco, se non ci saranno nuove produzioni Maserati nello stabilimento di Mirafiori, saranno impegnate a partire del prossimo incontro del 30 gennaio al Mimit, a dare visibilità e ricercare tutte le soluzioni possibili per la complicata vertenza Lear". La speranza è che possa farsi avanti un nuovo investitore per reindustrializzare la zona.

Guardiamo sempre in direzione del vero obiettivo, che è una reindustrializzazione in grado di garantire piena occupazione ai lavoratori della Lear. Ma il fatto che oggi il Mimit abbia dato il via libera alla Cassa integrazione per area di Crisi Complessa è un segnale inequivocabile  di come, a tutti i livelli di governo, non si intenda lasciare indietro nemmeno un lavoratore, come avevamo detto sin dal primo giorno di questa vertenza. In questa fase delicata ogni lavoratore dell’automotive, deve sapere di poter contare sia sulla Regione Piemonte sia sul Governo che mai ci fa mancare supporto e attenzione”: così Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.

Massimiliano Sciullo

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