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Attualità | 18 dicembre 2024, 16:54

Complesso Atc di via Villar, finiti i lavori di riqualificazione

Visita dei vertici dell’Agenzia nel quartiere popolare dove è stato anche installato un nuovo defibrillatore

Complesso Atc di via Villar, finiti i lavori di riqualificazione

Complesso Atc di via Villar, finiti i lavori di riqualificazione

Sopralluogo stamane del Presidente e Vicepresidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, Emilio Bolla e Fabio Tassone, insieme al direttore dei lavori e a dirigenti e funzionari Atc, nel complesso di via Villar 36 (Borgo Vittoria), dove si sono conclusi i lavori di riqualificazione resi possibili grazie a un finanziamento di 4 milioni di euro del programma “Sicuro, Verde e Sociale” della Regione Piemonte (Piano Nazionale Complementare al PNRR).

L’insediamento di edilizia sociale di proprietà Atc è stato realizzato negli anni 10 del ‘900 secondo lo stile liberty in voga all’epoca. Il sesto, in ordine di edificazione, quartiere popolare di Torino è composto da 3 palazzine che ospitano complessivamente 122 alloggi.

I lavori di riqualificazione, avviati nel giugno 2023 e durati circa un anno e mezzo, si sono concentrati in particolare su 2 palazzine (la terza era infatti già stata oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria che aveva consentito la realizzazione di una nuova centrale termica, la manutenzione del tetto, l’isolamento del sottotetto e la sostituzione dei serramenti).

Affidati alla società consortile Arco Lavori, che ha operato nel pieno rispetto del cronoprogramma, i lavori hanno riguardato sia le parti comuni degli edifici (facciate, tetti, vani scala, impianto di riscaldamento), sia i singoli alloggi (infissi e portoncini d’ingresso), permettendo un salto di tre classi energetiche degli immobili, dalla G alla D.

Nel cortile del complesso riqualificato è stato intanto installato il quarto defibrillatore (dopo quelli di via Lancia, via Montevideo e corso Taranto a Torino) del progetto “Le Case del Cuore: sicurezza cardiaca per le case popolari”, iniziativa straordinaria, frutto della collaborazione tra Atc, l’Azienda Zero Piemonte (che svilupperà un programma di informazione - formazione rivolto ai residenti delle case popolari) e la società fornitrice Progetti Medical, che prevede la posa di 150 dispositivi salvavita in altrettanti insediamenti di edilizia sociale, distribuiti sul territorio della Città di Torino e della Città Metropolitana.

“I lavori di via Villar - ha dichiarato il presidente Atc Emilio Bolla - rappresentano un risultato tangibile dell’impegno per migliorare la qualità della vita dei nostri assegnatari. Con interventi mirati di efficientamento energetico, oltre a rendere le abitazioni più moderne e sostenibili, aiutiamo anche le famiglie a contenere i costi”. “La posa del defibrillatore  - ha ancora spiegato Bolla - aggiunge un ulteriore tassello a questa visione: offrire sicurezza e tutela della salute nelle nostre comunità. Interventi come questo dimostrano che l’azione dell’Agenzia non si limita alla gestione degli immobili, ma si prende cura delle persone che li abitano, rispondendo ai bisogni concreti del territorio.”

“Sono molto soddisfatto – ha aggiunto il vicepresidente Atc Fabio Tassone – di quanto realizzato in questo complesso, a testimonianza dell’attenzione che l’Agenzia ha voluto dedicare a uno dei territori della città in cui la presenza di insediamenti di edilizia sociale è maggiore. Per me è anche un’emozione personale, dato che si tratta del quartiere in cui sono nato e cresciuto”. 

“Il progetto di cardioprotezione di Atc – ha spiegato Marco Pappalardo, Responsabile Formazione e Qualità del Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera regionale dell’Azienda Zero Piemonte  - è il primo progetto strutturato in Italia che insisterà su un bacino di cittadini così elevato e di questo si deve dare merito alla lungimiranza del presidente Bolla e al vicepresidente Tassone che insieme al loro staff hanno reso possibile questa ‘rivoluzione culturale’”.

I lavori di riqualificazione nel dettaglio

Nelle parti comuni degli edifici sono state realizzate opere di consolidamento dell’orditura primaria del tetto e di coibentazione del sottotetto, sono state riqualificate le facciate con interventi di spicconatura, rispristino e decorazione e sostituiti i serramenti dei vani scala. Il precedente impianto di riscaldamento autonomo è stato sostituito da una nuova centrale termica interrata finalizzata alla centralizzazione della produzione del calore e dell’acqua calda sanitaria, affiancata da un impianto fotovoltaico. Nell’ottica del contenimento dei consumi energetici, sono stati inoltre sostituiti gli impianti citofonici e i corpi illuminanti negli androni, nei pianerottoli, e all’esterno dei portoni con lampade a led.

All’interno dei singoli alloggi sono stati sostituiti i serramenti con nuovi infissi in abete rosso, realizzati nuovi portoncini d’ingresso agli appartamenti e al posto dei vecchi radiatori in ghisa sono stati montati nuovi radiatori in acciaio.

comunicato stampa

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