Continuano i furti ai negozi (e alle abitazioni) nella zona nord di Torino, dove nella notte la proprietaria de "Sonia la fioreria del Parco", al civico 148 di corso Regio Parco, è stata vittima di una spaccata, con tanto di cassa trafugata.
I fatti avvenuti alle 3 della notte
I fatti sono avvenuti poco prima delle 3, quando i ladri hanno sfondato una delle vetrate del locale utilizzando un tombino. Al momento si contano danni per un totale di circa 600 euro per la vetrata esterna del negozio, ma inoltre risultano tre vasi di cristallo completamente frantumati e la cassa prima svuotata e rubata dai malfattori, e successivamente ritrovata dalle forze dell'ordine in un cassonetto vicino al luogo del furto.
Un tombino per rompere la vetrina
"Quello che è successo non è giusto, solo tre mesi fa avevano rapinato un altro esercente che lavora proprio di fianco al mio negozio – racconta con le lacrime agli occhi Sonia De Feo, la proprietaria della fioreria rapinata – Non è la prima volta che succede, la situazione è grave perché perdo una giornata di lavoro dovendo tenere il negozio chiuso per gli accertamenti della Polizia. C'è un forte sentimento di insicurezza nel quartiere".
Rabbia e lacrime della titolare
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, che stamattina sta effettuando gli accertamenti necessari insieme al corpo della Scientifica. Infatti all'interno del negozio sembrerebbero essere diverse le impronte rilevate, di cui addirittura una macchia di fango su una parete che potrebbe essere un'intera impronta di mano.
Intanto all'attacco per chiedere più sicurezza e controlli è la Circoscrizione 6, che oggi si mostra delusa per non aver ottenuto le telecamere di sorveglianza richieste lungo la zona: "Solo ai primi di novembre, a 200metri dalla fioreria, 15 macchine furono spaccate, un raid che ha creato molti problemi per la cittadinanza e ha evidenziamo ancora una volta il problema insicurezza nel Regio Parco", ha commentato il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto.
Lomanto: "Aspettiamo ancora le telecamere"
"Oggi questa spaccata da un duro colpo alla commerciante, come Circoscrizione ho scritto al sindaco, al Prefetto e al Questore per chiedere l'installazione di telecamere su piazza Abba, ricevendo come unica risposta quella di un eventuale discussione nel tavolo centrale sulla sicurezza. Ad oggi le telecamere le aspettiamo e intanto succedono questi tristi episodi. Basta parlare nei tavoli, la cittadinanza e la Circoscrizione hanno bisogno di risposte concrete", haconcluso Lomanto.