Da questo pomeriggio ai Giardini La Marmora di via Cernaia, grazie a un’iniziativa congiunta dell’Unione Industriali Torino, dell’Associazione weTree e della Città di Torino è presente una Zelkova carpinifolia, anche nota come Olmo del Caucaso. L’albero è stato dedicato a tutte le donne imprenditrici torinesi, come riportato da una targa svelata in una breve cerimonia da Cristina Tumiatti, vicepresidente di Amma – Unione Industriali Torino con delega Diversity and Inclusion, Francesco Tresso, Assessore alla Cura della Città, Verde Pubblico e Parchi della Città di Torino e Maria Lodovica Gullino, Presidente dell’Associazione weTree.
“Questo gesto simbolico, l'intitolazione di un albero alle donne imprenditrici torinesi, non solo celebra il ruolo fondamentale che queste donne hanno nella nostra comunità, ma rappresenta anche un impegno concreto verso un futuro più sostenibile. Siamo grati all'Unione Industriale e al progetto weTree, che nel rendere omaggio alle figure femminili di rilievo della nostra città contribuisce anche ad arricchire il patrimonio di verde urbano e a tutelare l'ambiente” ha aggiunto l'assessore al Verde pubblico della Città di Torino, Francesco Tresso.
L’iniziativa, che conclude gli eventi di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, ha anche lo scopo di compensare le emissioni riconducibili al convegno “Imprese ad impatto sociale” svoltosi al Sermig di Torino lo scorso 23 novembre che aveva riunito rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e del terzo settore per riflettere sul contributo delle aziende in ambito di responsabilità sociale. Anche il convegno era inserito nel calendario di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024.
“Con la sostenibilità, Diversity Equity and Inclusion sono temi che fanno oramai stabilmente parte degli obiettivi delle nostre imprese. Per questo come Unione Industriali Torino abbiamo istituito un tavolo per sviluppare un confronto con associazioni ed enti che si occupano di queste tematiche, cui partecipano oltre novanta imprese nostre associate. Per ciò che riguarda la parità di genere, per cui abbiamo ottenuto la certificazione UNI/PDR 125:2022, all’interno del gruppo di lavoro ci si è focalizzati sulla violenza di genere, sulla parità retributiva e sul cosiddetto soffitto di cristallo, ovvero lo scarso accesso alle posizioni apicali riservato alle donne. A questi temi e alla sostenibilità, dedichiamo sempre più impegno e risorse, grazie a un fitto programma di incontri e iniziative, come quella odierna” ha spiegato Cristina Tumiatti, vicepresidente di Amma – Unione Industriali Torino con delega Diversity and Inclusion.
“Sono felice che la nostra associazione, grazie al sostegno di Unione Industriali di Torino, possa contribuire a restituire il verde alla città. I Giardini La Marmora hanno sofferto gli effetti degli eventi estremi che si sono abbattuti sulla città” ha sottolinea Maria Lodovica Gullino, presidente di weTree, ricordando come quest’estate proprio nei giardini di via Cernaia cadde una pianta alta oltre 20 metri senza per fortuna ferire nessuno. L’albero scelto è un Olmo del Caucaso, originario delle coste del Mar Caspio, appartenente alla famiglia delle Ulmacee. Si tratta di una pianta decidua, caratterizzata da una crescita lenta, ed è conosciuta come una delle più belle per colorazione delle foglie nella stagione autunnale.
Nato da un incontro fortunato tra iniziative femminili, di responsabilità verso la sostenibilità e le pari opportunità, il progetto weTree si prende cura del pianeta anche attraverso la messa a dimora di alberi negli spazi verdi urbani, un’azione che permette non soltanto di tutelare l’ambiente ma anche di prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico. Ogni albero messo a dimora da weTree viene dedicato a una figura femminile di rilievo per la comunità: scienziate, scrittrici, attiviste, ricercatrici e altre donne che hanno dato un significativo contributo alla società. Nel caso di Torino, l’albero è stato dedicato non a una sola donna ma a tutte le donne imprenditrici della città, anche per sottolineare la presenza di tante figure femminili in ambiti spesso associati alla leadership maschile. L’obiettivo è realizzare nelle città italiane aree verdi intitolate a donne che si sono distinte con le loro attività per una società migliore, diffondere buone pratiche verdi fra i cittadini e sollecitare le Amministrazioni comunali a sottoscrivere un impegno a sostegno delle iniziative dei singoli.