Durante i Giochi Mondiali Universitari la mensa Olimpia sarà utilizzabile esclusivamente dagli atleti e membri delle delegazioni in gara. Per venire incontro alle esigenze degli studenti, questi ultimi dal 7 al 26 gennaio potranno "utilizzare la mensa "Principe Amedeo" in via Principe Amedeo 48, aperta con orari estesi dalle 11:30 alle 15". Ad annunciarlo l'assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, rispondendo ad un'interpellanza della consigliera di AVS Valentina Cera.
La protesta
Questa mattina il movimento “Cambiare Rotta” ha dato il via ad un presidio a Palazzo Lascaris per protestare su alcune tematiche legate al diritto allo studio, come borse, mense e posti letto. Tra le contestazioni anche la chiusura per le Universiadi della residenza Olimpia, che verrà destinata all'ospitalità degli sportivi e delegazioni in gara.
Una condizione, come ha spiegato Vignale in aula, imposta dalla FISU al Comitato Organizzatore dell'evento. Olimpia, così come Villa Claretta e Lingotto rispondono a "misure di prevenzione antiterrorismo e sicurezza pubblica".
La navetta
Sul fronte delle mense però oggi si è registrata una novità. Gli studenti orfani del refettorio Olimpia potranno utilizzare il Principe Amedeo. "Per facilitare gli spostamenti tra le due mense, - ha sottolineato Vignale - sarà messo a disposizione un servizio navetta gratuito, attivo dalle 11 alle 15". "Faremo il possibile per rendere questo periodo il più agevole possibile per tutti" ha concluso.
"Si lede diritto allo studio"
Una risposta che non ha soddisfatto Valentina Cera. "La navetta - ha replicato l'esponente di AVS - è un palliativo: c'è ne una ogni mezz'ora, mentre a piedi ci metto venti minuti. Gli studenti devono poi conciliare il tempo delle lezioni con quello della mensa: si lede il diritto allo studio".