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Politica | 16 dicembre 2024, 13:45

Torino Bellissima si apre ai giovani per rilanciare la Città: "Diventiamo la Pittsburgh d'Europa"

Il gruppo di minoranza mette a disposizione le proposte per migliorare una città "in caduta libera", ma che primeggia nei grandi eventi. Nel 2024 presentati 172 atti: "I più prolifici, vicini alle richieste dei cittadini"

Torino Bellissima si apre ai giovani per rilanciare la Città: "Diventiamo la Pittsburgh d'Europa"

Torino Bellissima si apre ai giovani per rilanciare la Città: "Diventiamo la Pittsburgh d'Europa"

Una Torino che sia sempre più la Pittsburgh d'Europa. Città di università, ma anche di fabbrica, che sappia organizzare i grandi eventi e attrarre investitori e mantenere il 'sapere' per creare ricchezza. È lo schema per rilanciare la Città di Torino Bellissima, il gruppo civico di opposizione che mette le sue idee a disposizione di chi governa e che avvia un progetto per accogliere i giovani appassionati della politica che esprime il proprio dissenso, ma che non si scontra con le forze dell'ordine. Si chiamerà "30 trentenni" . 

Luci e ombre di Torino

Una Torino di "luce e ombre", è il giudizio espresso nella conferenza di fine anno dal gruppo politico cittadino. Paolo Damilano plaude alla riuscita sul fronte dell'organizzazione dei grandi eventi citando in primis Atp Finals, ma anche Salone dell'auto, Artistissima. Poi il Torino Film Festival. Su quest'ultimo il consiglio è di far slittare l'evento in primavera, sulla scia delle rassegne di Lione e Locarno, con possibilità di riempire la città di proiezioni all'aperto. 

Città in caduta libera 

Ma dall'altra Pierlucio Firrao parla di una Torino in caduta libera. Sostenuto dalla recente classifica de Il Sole 24 Ore. "Siamo in zona retrocessione, nella parte destra della classifica. La quinta città più pericolosa d'Italia, con il numero più alto di denunce per rapine e violenze sessuali. Ma qui si taglia il numero di vigili, mai così basso come ora."

Firrao critica poi il bilancio in fase di approvazione che porterà le strade ad essere sempre più 'groviera' e il verde pubblico sempre più 'giungla'. Critiche che vengono estese al taglio delle fermate Gtt, alla metro sospesa ad agosto, alle scelte sul Today's, all'aumento della Tari che non ha portato, a suo dire, una città più pulita. 

C'è poi il tema dell'eccessiva burocratizzazione dell'urbanistica con lungaggini che allontanano gli investitori anziché attrarli. 

Una città per i giovani 

"La preoccupazione riguarda il futuro - come specifica Paolo Damilano - Bisognerà sedersi e capire come vogliamo la Torino fra 10 anni. C'è un calo demografico, ma quali inziative stiamo portando avanti? Bisogna darsi indicazioni precise e seguire una rotta chiara. È il momento di fare brain storming e darci obiettivi."

"Torino deve diventare la città dei giovani - è la linea che vuole portare avanti Damilano - una città diventa bellissima se trova terreno fertile per lo sviluppo dei propri progetti". E poi l'apertura: "Abbiamo dimostrato di dare un messaggio giusto. Mettiamolo a disposizione della città per lasciare un mondo migliore."

172 atti, il gruppo più prolifico

Infine quelli che sono i risultati politici dell'ultimo anno di Torino Bellissima. 172 atti "primo gruppo per numero di documenti presentati" e una vicinanza alle richieste. 

"Un circolo virtuoso che comincia e finisce con il cittadino", come conferma la quota rosa del gruppo Silvia Damilano.

Daniele Caponnetto

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