Un episodio di presunto razzismo ha coinvolto Daisy Osakue, discobola della nazionale italiana e membro delle Fiamme Gialle, che ha raccontato l’accaduto tramite alcune storie Instagram, poi rimosse.
L’atleta ha dichiarato di essere stata fermata da un addetto alla sicurezza dell’Apple Store di via Roma a Torino mentre effettuava acquisti. Osakue stava scegliendo un adattatore per il cellulare quando, secondo il suo racconto, è stata bloccata e invitata a pagare immediatamente prima di proseguire verso un altro piano del negozio.
Interdetta, l’atleta ha chiesto spiegazioni e ha accusato l’addetto alla sicurezza di averla fermata solo per il colore della sua pelle. “Hai bloccato me e non gli altri, perché? Hai fermato l’unico di colore, pensando che stessi rubando”, avrebbe detto mostrando il tesserino della Guardia di Finanza.
Un’impiegata del negozio è intervenuta confermando che il pagamento poteva avvenire al piano inferiore, scusandosi per l’accaduto.
Il precedente
Osakue, classe 1996, non è nuova a episodi di razzismo. Nel 2018 era stata colpita da uova lanciate da un’auto in corsa, riportando una lesione alla cornea.
Apple non commenta
Dopo la diffusione dei video sui social, il racconto ha generato un ampio dibattito online. Tuttavia, la campionessa ha deciso di rimuovere i contenuti prima della scadenza naturale delle 24 ore. Dal negozio Apple non sono arrivate dichiarazioni ufficiali in merito.
Chi è Daisy Osakue
Nata nel 1996, Daisy Osakue è una delle più promettenti atlete italiane nel lancio del disco. Medaglia d’oro alle Universiadi 2019, è stata finalista olimpica a Tokyo 2021, eguagliando il record italiano del 1996.