Economia e lavoro - 16 dicembre 2024, 11:48

Skf, ad Airasca arrivano le stazioni per la ricarica elettrica delle auto a basse emissioni

Dal quartier generale alle porte di Torino parte il progetto pilota che vede l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica delle auto

Ad Airasca arrivano le colonnine per i dipendenti di Skf

Al via un nuovo progetto green presso il polo produttivo SKF ad Airasca: sono state recentemente installate nove colonnine per 18 prese di ricarica elettrica delle auto. Il personale che opera nel più grande polo produttivo SKF in Italia ha ora, quindi, la possibilità di scegliere auto ibride o elettriche senza più preoccuparsi di trovare una stazione di ricarica comoda, vicina a casa o posta sul tragitto verso l’azienda. In primavera, inoltre, saranno installate ancora tre colonnine per altre sei prese di ricarica.

I dipendenti interessati possono utilizzarle a turno per il tempo necessario alla ricarica della propria auto per poi lasciare il posto a un collega. Pagamenti e alert di ricarica conclusa sono gestiti attraverso un’App dedicata. 

“L’energia erogata attraverso le colonnine è prelevata dalla rete elettrica dello stabilimento di Airasca, che, come in tutti i siti produttivi SKF, è energia che deriva al 100% da fonte rinnovabile – spiega Gennaro Sinisi, Real Estate, Facility and Sustainability Manager di SKF in Italia – Si tratta di una opportunità interessante per i nostri dipendenti, non solo per la comodità garantita dal servizio, ma anche perché il costo dell’energia erogata dalle nostre colonnine è assimilabile a quello domestico, di molto inferiore, quindi, rispetto alle stazioni pubbliche e private”. 


SKF prosegue, quindi, nel proprio percorso di transizione ecologica che interessa tutti gli stabilimenti del Gruppo, in Italia e nel mondo. All’interno del polo produttivo di Airasca, ad esempio, oltre alle nuove colonnine per la ricarica elettrica delle vetture, è stato realizzato un impianto fotovoltaico che sviluppa una potenza di 3 MWh. L’elettricità rinnovabile generata dai pannelli solari è sufficiente ad alimentare tutti i fabbricati per 45 giorni. Inoltre, sempre ad Airasca, è in fase di sviluppo il progetto di conversione dell’impianto di riscaldamento del fabbricato che ospita la produzione di unità mozzo ruota dal gas all’elettricità, attraverso l’installazione di un sistema di pompe di calore. Anche il nuovo stabilimento che ospiterà la produzione di cuscinetti Super-precision sarà riscaldato e raffrescato attraverso una rete di pompe di calore. Il nuovo circuito, tra le altre cose, è dotato di un sistema di recupero termico che consente di utilizzare il calore generato dai processi produttivi per riscaldare gli ambienti di lavoro. 

“L’azienda non persegue esclusivamente gli obiettivi annunciati dal Gruppo, che prevedono la decarbonizzazione delle attività entro il 2030 e il raggiungimento entro il 2050 di zero emissioni nette nell'intera catena di fornitura (dalle materie prime al prodotto finito consegnato al cliente), ma li integra con iniziative rivolte al benessere delle proprie persone. Stiamo sostenendo, infatti, un profondo cambiamento culturale che ha l’obiettivo di favorire un approccio più sostenibile alla vita quotidiana” conclude Sinisi. 

MSci