Nel giorno della manifestazione nazionale a Roma contro il DDL Sicurezza, le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno sfilato per le vie del centro di Torino in una "passeggiata lenta", partendo dalle storiche Porte Palatine e percorrendo il cuore della città fino a Palazzo Lascaris, dove, pochi giorni fa, avevano bloccato il Consiglio Regionale in segno di protesta contro le politiche ambientali e sociali della Regione Piemonte.
La nuova protesta nel centro di Torino
Durante il percorso, la decina di misteriose e silenziose figure in rosso ha fatto una sosta simbolica presso il presidio di Torino per Gaza, per portare la loro solidarietà in un momento di grande dolore e sofferenza per la popolazione palestinese.
Le "Red Rebel Brigade", un gruppo internazionale di teatro performativo, sono nate a Londra nell'aprile 2019 per la ribellione di primavera di Extinction Rebellion, ideate da Doug Francisco e Justine Squire dell'Invisible Circus di Bristol. Da allora, si sono diffuse in molte città e paesi del mondo, diventando un simbolo di speranza, resistenza e unità nella lotta contro la crisi ambientale globale e contro l'annientamento della vita sulla Terra. La loro azione non è solo un gesto di protesta, ma un invito a riflettere sulla condizione attuale del nostro pianeta e della nostra società.
Gli effetti della crisi climatica
In un momento storico in cui gli effetti della crisi climatica sono sempre più evidenti, con eventi estremi tra siccità e alluvioni che devastano regioni in tutto il mondo, le Red Rebels vogliono risvegliare le coscienze. "L'allarme sta suonando, ma molti continuano a ignorarlo. Le nostre azioni sono un richiamo alla consapevolezza e alla resistenza. Non accettiamo l'annientamento della vita, non possiamo rimanere muti di fronte all'ingiustizia" riporta Ludovica, una delle persone che ha partecipato alla performance. L'azione di oggi è infatti anche un segno di protesta contro il cosiddetto "Ddl Sicurezza", che sta aumentando il ricorso a misure di repressione e di criminalizzazione nei confronti di chi esprime dissenso, come sottolineato da magistrati, avvocati e numerose associazioni della società civile.
"Così il mondo rischia di morire"
Le Red Rebels hanno camminato insieme per simboleggiare il dolore per un mondo che sta morendo, ma anche la forza della vita che può e deve continuare. Non si tratta solo di fermare la distruzione del nostro ambiente, ma di risvegliare il senso di comunità tra i cittadini.
"Le Red Rebels ci ricordano che, in un mondo in cui tutto sembra crollare, possiamo ancora scegliere di essere il cambiamento che vogliamo vedere" conclude Ludovica.