Il Po balneabile, con una spiaggia dove prendere il sole e tuffarsi poco prima del ponte di corso Regina Margherita. Palazzi multipiano con grandi terrazzi pieni di verde che si affacciano sopra i Murazzi. Isolotti con alberi e cespugli fluttuanti nel vuoto, sopra dei dischi volanti. Oppure una lunga pista per bici affiancata da una strada pedonale con zone ombreggiate, alberi e bar sul Lungo Po Michelotti. È così che gli studenti, ma anche gli adulti, immagina la Torino del futuro.
Le parole
L'occasione è stato il tradizionale bilancio annuale dell'amministrazione Lo Russo alle OGR, dove il pubblico tramite qr-code ha potuto descrivere la città dei sogni in una parola. Tra i desideri dei ragazzi delle Superiori "il Po balneabile", la "nuova linea metro", ma anche un capoluogo più "inclusivo", "produttivo", "internazionale" e "più collegata". Auspicio simile per il pubblico più adulto, che auspica una Torino maggiormente "museale", "ciclabile", "fiorita", "audace", "magnetica" e "vitale".
Il commento
Aggettivi che sono stati aggregati dall'Intelligenza Artificiale, che ha così creato due illustrazioni dove si vedono appunto spiagge sul Po e palazzi multipiano con il verde. "Mi sembra - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - che la cosa in comune tra queste due immagini sia una grande attenzione all'ambiente e alla valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico". "In entrambe le immagini c'erano il fiume, le montagne e i monumenti della nostra città. Sono componenti che rendono Torino unica" ha concluso.
La Torino degli assessori
A salire sul palco anche gli assessori, che a parole hanno tratteggiato come vedono la città del futuro. Per Paolo Mazzoleni (Urbanistica) Torino è rappresentata dai quartieri, mentre per il collega Marco Porcedda (Sicurezza) "Torino come piazza illuminata, perché è il luogo dove i cittadini si incontrano".
L'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli immagina il capoluogo come un "alveare che brulica", mentre per Jacopo Rosatelli (Politiche Sociali) "Torino oggi e domani è nei volti dei ragazzi che incontro". Per la vicesindaca Michela Favaro il capoluogo è "nascita non solo di nuovi bimbi, ma di imprese talenti e luoghi dove sia bello partecipare", mentre per Paolo Chiavarino (Commercio): "Torino è uno splendido mosaico, dove i pezzi rappresentano gli aspetti più diversi che insieme sono forza e ricchezza".
Secondo Mimmo Carretta (Grandi Eventi) il capoluogo è "poliedrico: l'obiettivo è fare coesistere le anime diverse". Per Carlotta Salerno (Istruzione) Torino è "un bambino che cresce, studia, si forma e poi rimane qua", mentre per Francesco Tresso (Verde) il capoluogo deve puntare sul "verde dei parchi e sul blu dei fiumi".
Per Rosanna Purchia (Cultura) Torino è "il mare", mentre per Chiara Foglietta (Trasporti) è "una grande costruzione di mattoncini Lego che si alzano: quando non riesci a trovare il mattoncino ti fai aiutare dagli altri".