Attualità - 13 dicembre 2024, 09:40

Pfas nelle acque della Val di Susa: le Unioni Montane chiedono approfondimenti

Mauro Carena: "La sicurezza delle risorse idriche è una priorità assoluta per la nostra comunità"

 

 

Le Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa, nell’ambito del tavolo tecnico del 10 dicembre 2024, ha ribadito la propria attenzione verso le questioni legate alla presenza di PFAS nelle acque della Valle. Sebbene i valori attualmente riscontrati siano entro i limiti di legge, l’anomalia nella loro distribuzione merita un approfondimento scientifico specifico, volto a chiarire le cause del fenomeno e a prevenire eventuali criticità future.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti di enti scientifici, gestori del servizio idrico e istituzioni locali, è emersa l’importanza di adottare un approccio strutturato e coordinato. In quest’ottica, le Unioni Montane intendono richiedere agli enti preposti di affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) uno studio mirato per indagare la natura delle anomalie rilevate. Parallelamente, le Unioni si impegnano a mantenere operativo il tavolo tecnico, ritenendolo uno strumento fondamentale per monitorare la situazione e garantire un confronto continuo tra tutti i soggetti coinvolti. 

“La sicurezza delle risorse idriche è una priorità assoluta per la nostra comunità,” hanno dichiarato Pacifico Banchieri, Presidente dell’Unione Montana Valle Susa e Mauro Carena, Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa. “Il nostro obiettivo è garantire che il territorio disponga di acque sicure e controllate, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per approfondire le cause di queste anomalie e adottare le soluzioni più adeguate.”

Le Unioni Montane ribadiscono il proprio impegno a operare in piena collaborazione con tutti gli enti competenti, assicurando al contempo massima trasparenza verso i cittadini. La comunità sarà costantemente informata sugli sviluppi delle analisi e sulle eventuali azioni che verranno intraprese, in un percorso di condivisione e responsabilità.

 

comunicato stampa