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Economia e lavoro | 12 dicembre 2024, 14:48

Ncc, la protesta sotto il grattacielo della Regione: "Il decreto di Salvini ci lega le mani"

Gli autisti delle auto a noleggio con conducente si ritrovano per dire "No" alle novità che regolano il settore: "Siamo aziende private che creano ricchezza, ma il governo ci penalizza rispetto ai taxi"

protesta con persone e bandiere in strada

Foto della protesta davanti al grattacielo della Regione

Una protesta pacifica e colorata, ma anche molto compatta e decisa: questa mattina sono scesi in piazza, davanti al grattacielo sede della Regione Piemonte, a Torino, ma anche in altre 10 città d'Italia, gli autisti di Ncc, il noleggio auto con conducente. Il motivo? Lamentarsi dei decreti firmati dal ministro Matteo Salvini che regolano il settore.

I manifestanti chiedono al governo di bloccare i provvedimenti che "impongono agli Ncc un tempo minimo di attesa di 20 minuti tra un servizio e l'altro, costringendo oltretutto gli utenti a comunicare in anticipo tragitto e orari del servizio".

"Si tratta di una palese violazione dei nostri diritti, perché favorisce i taxi rispetto a noi, costringendoci di fatto a tornare in sede dopo ogni servizio per attendere i 20 minuti previsti", spiega Andrea Lambreschi, rappresentante del settore. "Mi è impossibile portare qualcuno in aeroporto e poi prendere qualcuno da lì. E anche da punto di vista imprenditoriale è un follia: perché dovrei pagare un mio autista un'ora quando so già che sarà costretto a 20 minuti di stop per legge?".

 

Daniele Angi

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