C'è un posto magico, a Torino, che famiglie e bambini non possono proprio perdersi. Ma non soltanto loro: adulti, appassionati di storia, di arte, di teatro. E' un luogo dove l'artigianato incontra la passione, la cura e un sogno durato oltre 50 anni: Casa Gianduja, da ieri, ospita il Museo delle Marionette e dei Burattini.
"In realtà è più un'esposizione permanente", spiega, commosso, Augusto Grilli, che quella collezione ha tirato su pezzo per pezzo insieme alla sua famiglia, alla moglie Maria Rosa e al figlio Marco, oggi mattatore e anima della rinnovatissima Casa Gianduja.
La realtà è che il Museo è una selezione di circa 200 elementi, tra marionette, burattini e accessori vari, selezionati attentissimamente da Augusto nella collezione accumulata in 50 anni di passione dalla famiglia Grilli, che conta in tutto oltre 20mila pezzi. "Questa è solo una parte di ciò che abbiamo", spiega Augusto, "e rappresenta il meglio delle più grandi famiglie di marionettisti e burattinai esistite in Italia".
Ci troviamo in via Pettinati 10, nel quartiere Nizza Millefonti, a pochi passi dal Museo dell’Automobile e dal polo ospedaliero della Città della Salute. Tutto qui è dedicato al teatro di figura: la sala con il palco, il videoproiettore, la parte esterna, i manifesti. E la grande esposizione di marionette, burattini, pupi, scenografie e oggetti di scena. Un museo dedicato al tema “Figure in attesa di movimento” che racconta proprio la storia del teatro di figura in Italia, dal Settecento al Novecento.
Ecco cosa ci ha raccontato Augusto Grilli:
Il museo è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Il sabato e la domenica, il museo è liberamente accessibile prima degli spettacoli delle ore 17.