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Cronaca | 11 dicembre 2024, 19:23

Meno ‘portoghesi’, ma l’evasione resta anche coi tornelli. Per la minoranza: “Spesso non funzionano"

Una mozione di Firrao (Torino Bellssima) chiede di installarli su tutti i mezzi. Uno strumento che costa (7.000 euro ognuno) e che può essere messo solo sulla porta davanti. Intanto a novembre superati i controlli di tutto il 2023

Meno ‘portoghesi’, ma l’evasione resta anche coi tornelli. Per la minoranza: “Spesso non funzionano"

A fine novembre sono stati 2 milioni 217mila i controlli effettuati nel 2024 a bordo di mezzi Gtt con 183mila multe comminate. Questo vuol dire che i "portoghesi” pinzati su bus e tram di Torino sono il 6,7%. Un dato che parrebbe dai primi riscontri essere in leggero calo rispetto allo scorso anno, quando al finire del 2023 furono 150mila multati a fronte di 2milioni e 100 controlli che attestarono la percentuale di evasione al 7%. E, stando ai numeri di alcuni anni fa fornito da Gtt, il tasso era del 15%.

Se si migliora, la questione resta comunque un problema di entrate nel Gruppo Torinese Trasporti, e, a cascata, sui servizi del trasporto pubblico locale.

Difficile fare una stima dell'evasione

Il dato rimane sottostimato. Basti pensare a quanto accaduto il 18 settembre in un’operazione capillare su 16 linee della GTT, dove è risultato che su 535 persone controllate, 170 erano sprovviste del titolo di viaggio. Praticamente uno su tre.

E in alcune linee il tasso era arrivato al 45%, praticamente quasi la metà viaggiava gratis a spese di chi regolarmente "bippa”.

Gli strumenti a disposizione

Negli anni si è intervenuti con varie iniziative tra cui il potenziamento dei controlli, sia in borghese che non. Effettuati da 70 controllori Gtt e 40 della ditta esterna. In più, in orario serale, accade che i controlli vengano effettuati congiuntamente con le forze dell’ordine nelle zone più critiche. Da Porta Nuova a Porta Palazzo, ma spesso si spingono fino a Settimo Torinese.

Dove sono i tornelli

C’è poi il tornello. Questo strumento è stato introdotto sui mezzi a partire dal 2019, quando arrivarono i primi bus elettrici. Oggi sono collocati su 26 mezzi nelle linee 44, 19, 6, S1 e S2. Il costo di installazione è di 7.000 euro e, per ragioni di sicurezza imposte dalla Motorizzazione, si possono mettere solo nella porta di ingresso sulla parte anteriore.

La mozione di Firrao

Proprio sul potenziamento dei tornelli su bus e tram Gtt è stata presentata una mozione dal consigliere di minoranza Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) che impegna il sindaco e l’assessore competente a introdurre un sistema che renda obbligatoria la validazione del biglietto per poter salire sui mezzi pubblici.

“Serve una lotta ai furbetti - sostiene Firrao - per aver più risorse per affrontare le problematiche quotidiane. La mia proposta è di aumentare il numero di linee progressivamente fino ad arrivare al 100% dei mezzi provvisti di tornelli”.

Per Gtt: "Con tornello, non diminuisce evasione"

Dai dati portati in commissione da Gtt il tornello non risolve in toto il problema dell’evasione. Per esempio sulla linea 6 la percentuale di evasione è poco sopra alle media totale (6,84%), mentre sul 19 sfiora il 10%. Evasione superiore alle media anche sul 44, l’ultima delle linee dove è stato introdotto questo dispositivo. 

Nove volte su 10 non funzionano

In fase di dibattito c’è stato chi però, come la consigliera Sivlia Damilano, appartenente allo stesso gruppo di Firrao, sostiene che, per esempio, sul 19: “Nove volte su dieci il tornello non funziona”. Un aspetto che, quindi, per le minoranze, influenzerebbe il dato sull’evasione dove è presents il tornello. 

Il dibattito e la richiesta di emendare

Sul tema sono intervenuti i consiglieri Magazzù (PD), che ha parlato di un ‘problema culturale’ e proposto di rivedere la mozione originale con alcuni emendamenti. Scanderebech (FI), che aveva presentato una mozione sul tema già nel 2006, si ritiene favorevole all’installazione di nuovi tornelli da sperimentare su altre linee. Per Greco (PD) e Iannò (Gruppo Misto) non si può paragonare Torino con città come New York e Londra, anche in termini di “entrate”, paragonando il prezzo degli abbonamenti di Torino con quelli di altre città europee. Per Garcea (FI), il tornello è anche un deterrente per la sicurezza e sfrutta il tema per attaccare la sinistra ecologista che vuole il biglietto gratis per tutti. Di contro Busconi (AVS) si appella alle legge regionale promossa da Cirio, di centrodestra, che vorrebbe introdurre il biglietto gratuito per gli under 26, ‘proposta che ci trova d’accordo e risolverebbe in parte il problema di chi non bippa, oltre a inserirci sull’onda degli obiettivi 2030 sulla decarbonizzazione’. C’è chi poi, come Garione (Moderati), propone di effettuare un’analisi costi e benefici sull’efficacia dei tornelli. 

Gli incassi dalle multe

Sul finire Gtt ha anche fornito i dati di quelle che sono state le entrate dalle multe: sono 4 milioni e mezzo di euro effettivamente incassati, di cui il 40% riscossi imeddiatamente con la multa da 37 euro pagati a bordo. Aumenta anche l’acquisto in digitale: sono ora il 38% delle vendite.

Atto sospeso 

Il consigliere Firrao ha poi scelto di sospendere l’atto viste le diverse richieste di emendare: "Il tema resta importante per la nostra città - ha concluso l’intestatario della mozione -  Siamo il secondo biglietto più caro d’italia, ma non il servizio di trasporto pubblico migliore. Giusto confrontarsi con realtà che funzionano perché dobbiamo ambire al meglio. Altrimenti continueremo ad essere provinciali".

Daniele Caponnetto

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