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Sanità | 10 dicembre 2024, 12:53

Torino fa rete per i piccoli pazienti: nuovo patto di collaborazione per i bimbi oncologici

Sottoscritta la convenzione tra il Comune di Torino, Città della Salute, Regina Margherita e l'associazione UGI Odv

Sottoscritta la convenzione  tra il Comune di Torino, Città della Salute, Regina Margherita e l'associazione UGI Odv

Sottoscritta la convenzione tra il Comune di Torino, Città della Salute, Regina Margherita e l'associazione UGI Odv

L'ex stazione della monorotaia rimarrà per altri 20 anni all'UGI Odv, che dal 1980 offre un aiuto ai genitori con un figlio malato di tumore e ai piccoli pazienti momenti di svago. Questa mattina è infatti stata firmata la convenzione tra il Comune di Torino, Città della Salute, Regina Margherita e l'associazione.

Un atto, come ha voluto sottolineare il sindaco Stefano Lo Russo, "che segna la prosecuzione di una collaborazione preziosa per tutta la comunità".  "Dimostrazione - ha aggiunto - della grande capacità della nostra Città di accogliere e di fare rete tra realtà d’eccellenza con uno scopo di assoluta importanza che è quello di sostenere i bambini affetti da patologie oncologiche e le loro famiglie”.

Soddisfatti di questa collaborazione, "che ha permesso in questi anni di assistere e di accogliere al meglio i pazienti oncologici pediatrici e le loro famiglie" il dottor Giovanni La Valle (direttore generale della Città della Salute di Torino) e la professoressa Franca Fagioli (direttore Dipartimento Patologia e Cura del Bambino  Regina Margherita).

"Questo accordo - ha dichiarato il presidente di Ugi ODV, professor Enrico Pira -per il comodato d’uso rappresenta per noi non solo un riconoscimento del valore del lavoro che svolgiamo, ma anche una spinta ulteriore a continuare ad accogliere e sostenere le famiglie dei bambini e degli adolescenti in cura presso il centro di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale infantile".

Il progetto

Nel corso degli anni UGI Odv ha fornito domicilio ai pazienti e alle loro famiglie provenienti dall’estero e da regioni e città lontane; assicurato la presenza quotidiana e continuativa di volontari adeguatamente formati che offrono attività ludico-ricreative personalizzate ai bambini e ai ragazzi e momenti di sollievo ai loro familiari che li assistono; garantito la prosecuzione della terapia riabilitativa psico-fisica a bambini, adolescenti e famiglie in terapia e alla fine delle terapie; fornito sostegno economico alle famiglie più fragili.

Cinzia Gatti

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