Ottanta esperti provenienti da tutto il mondo faranno rotta su Torino. Sono i partecipanti dell'evento "Italy at hand", che sarà ospitato in città dal 10 al 13 dicembre. Il più grande vertice nazionale per quanto riguarda l'organizzazione e la pianificazione per gli eventi business e il loro relativo indotto turistico.
Dagli Usa al Canada, passando per l'esordiente Brasile
Tanti gli ospiti in arrivo da fuori Europa (circa il 20% dei presenti), in particolare da Usa, Canada, ma per la prima volta anche il Brasile. L’evento rappresenta il momento di punta per la meeting industry italiana, ideato e organizzato da Convention Bureau Italia e la scorsa edizione ha visto - più o meno negli stessi giorni dell'anno - Firenze a fare da cornice.
Il boom del turismo congressuale: Italia prima nella Ue
Il turismo congressuale sta vivendo un periodo di grande positività. Tutte le ricerche e gli osservatori hanno riportato numeri da record in relazione alle performance 2023, a cominciare dalla classifica annuale di ICCA - International Congress and Convention Association, il principale punto di riferimento su scala mondiale delle performance delle destinazioni congressuali. Per la prima volta, l’Italia si è posizionata al primo posto in Europa, per congressi e convegni ospitati nel 2023, e al secondo posto a livello mondiale, dietro solamente agli Stati Uniti.
Anche il quadro che emerge dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca promossa da Federcongressi&Eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - ASERI, ha delineato una crescita del settore a doppia cifra. Secondo la ricerca infatti nel 2023 in Italia sono stati realizzati 340.057 eventi registrando un aumento pari al +12% rispetto al 2022. I partecipanti sono stati 27.152.890 (+28% rispetto al 2022) e le presenze 41.835.932 (+31.9% rispetto al 2022).
E Torino come si posiziona? Oltre ad essere una delle principali destinazioni congressuali italiane insieme a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Rimini, i dati analizzati da ASERI (dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) sono stati più che positivi.
Nel 2023 si sono realizzati 10.962 eventi (+19,8% sul 2022) con 984.507 partecipanti (+33,5% sul 2022), per un totale di 1.406.772 presenze (+33,1% sul 2022). Sono sempre le imprese a promuovere il maggior numero di eventi (il 55,1%), che si svolgono per il 66,8% in alberghi congressuali, ma sono cresciuti quelli promossi da associazioni rispetto al 2022 di 15 punti percentuali, così come i congressi internazionali e nazionali (rispettivamente 10,1% contro il 4,3% del 2022 e 35,9% contro il 22,2% del 2022).
"Pronti ad accogliere il mondo"
"Italy at Hand è una piattaforma di connessioni e collaborazioni, un’occasione per posizionare Torino e il Piemonte al centro delle scelte future della meeting industry - sottolinea l’Assessore regionale al Turismo, Cultura e Sport, Marina Chiarelli -. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per mostrare l’eccellenza del Piemonte come destinazione per il turismo d’affari, mettendo in luce la qualità delle nostre location, il patrimonio culturale e l’offerta enogastronomica. Siamo pronti ad accogliere il mondo con la nostra professionalità e ospitalità, certi che questa esperienza lascerà un segno indelebile nei partecipanti e aprirà la strada a nuove opportunità per il nostro territorio. La partnership con Frecciarossa Preferred, partner della manifestazione, garantirà inoltre collegamenti rapidi e sostenibili, facilitando l'arrivo di buyer e decision maker internazionali".
"Siamo davvero orgogliosi di ospitare un evento prestigioso come Italy at Hand, un punto di riferimento per la meeting industry e importante occasione di scambio e confronto tra operatori di un settore in forte crescita, sia a livello nazionale che nella nostra città - sottolinea l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi della Città di Torino, Domenico Carretta -, che si conferma una delle principali destinazioni congressuali italiane e che, di recente, si è aggiudicata il titolo di “European Capital of Smart Tourism” per il 2025. Ancora una volta, Torino dimostra di essere il palcoscenico ideale per eventi di questa portata, mettendo in risalto tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire: bellezza, gusto, tradizione, cultura, ma anche competenza, innovazione e professionalità".
“Italy at Hand rappresenta un appuntamento di straordinaria rilevanza per la meeting industry italiana, un’occasione strategica per promuovere l’eccellenza del nostro Paese a livello internazionale - dichiara Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia -. Il supporto di Visit Piemonte, in qualità di Host Destination, e di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, che ha reso possibile organizzare la cerimonia di apertura presso il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile, è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa. La Regione Piemonte e la città di Torino rappresentano per noi un modello virtuoso di collaborazione con i territori. La loro proattività, il forte impegno e la capacità di rispondere prontamente alle candidature per ospitare eventi di rilevanza internazionale come Italy at Hand li rendono partner ideali. Siamo certi che Torino e il Piemonte offriranno un contesto unico, dove patrimonio culturale, innovazione e tradizione si intrecceranno per creare un’esperienza di grande impatto per tutti i partecipanti. Questa edizione si appresta a consolidare ulteriormente la posizione dell’Italia come punto di riferimento globale per eventi di caratura internazionale, lasciando un segno significativo nel settore”.
"Italy at Hand rappresenta un prestigioso riconoscimento che premia il forte impegno degli ultimi anni di tutti gli attori del territorio per sviluppare il segmento MICE, considerato strategico e con importanti ricadute economiche - dichiara il Presidente del CdA di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris -. Un percorso che la nostra società ha portato avanti su mandato della Regione Piemonte fin dal 2019 in collaborazione con Convention Bureau Italia, ente riconosciuto anche da ENIT che opera per lo sviluppo di destinazioni e sedi congressuali in tutta Italia, e che ci ha portati nel 2023 a presentare la candidatura ad ospitare in Piemonte la sesta edizione di questo evento di punta per la Meeting Industry internazionale. In quell’occasione avremo inoltre l’importante occasione di presentare agli operatori internazionali tutte le nostre potenzialità attraverso visite e sopralluoghi a Torino e in tutta la regione".
“Il prezioso ruolo della nostra divisione interna "Convention Bureau" a supporto del sistema dei congressi, convegni ed eventi corporate - sottolinea Marcella Gaspardone, dirigente di Turismo Torino e Provincia - ha consentito nel corso del 2024 di acquisire 13 congressi pari a circa 7.000 ospiti per 27.000 presenze totali, generando un impatto economico stimato in oltre 6 milioni di euro sull’intero territorio".
Dal Mauto alla Reggia di Venaria
Italy at Hand 2024 si svolgerà in alcune delle sedi più prestigiose di Torino. La cerimonia di apertura, sostenuta da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau si terrà presso il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile, riconosciuto a livello internazionale per la sua collezione unica e simbolo dell’innovazione italiana. Le sessioni di incontri B2B si terranno al Museo Nazionale del Risorgimento, un luogo emblematico della storia d’Italia, ideale per favorire dialogo e collaborazione tra buyer e fornitori di alto profilo. La serata di gala concluderà l’evento nella suggestiva Reggia di Venaria, Residenza reale sabauda e Patrimonio UNESCO, che offrirà ai partecipanti un ambiente esclusivo per consolidare relazioni professionali in una cornice di eccezionale prestigio.
Un totale di quattro giorni/tre notti di evento, in cui ai meeting b2b, si aggiungeranno attività di team-building con esperienze legate al tema dell’enogastronomia, delle tradizioni e della cultura del territorio, sopralluoghi presso le principali strutture per eventi di Torino, oltre a 3 post tour ospitati a conclusione dei lavori sulle montagne torinesi, nel Distretto dei Laghi e nelle colline UNESCO di Langhe, Monferrato e Roero e nell’area del Monferrato alessandrino.