“Se fossi in grado di imparare la storia e la geografia come fai con le canzoni, allora saresti un genio!” così era solito commentare suo padre le doti con cui Valentina Branca fin da piccola spiazzava i parenti e gli amici. Memorizzare testi e melodie dei successi di Sanremo alla bibianese non è servito infatti per primeggiare tra i banchi di scuola, ma le ha permesso di diventare campionessa di Don’t forget the lyrics (Stai sul pezzo), trasmissione televisiva di Nove, condotta da Gabriele Corsi del trio Medusa, che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19,30.
Nella puntata andata in onda ieri, lunedì 9 dicembre, del quiz televisivo che premia chi sa ricordare alla perfezione i brani di musica leggera italiana, Branca ha esordito con ‘Mariposa’ canzone che Fiorella Mannoia ha presentato alla 74ª edizione del Festival di Sanremo.
“Non sono nuova alle esperienze televisive perché partecipo spesso a Casa Peyretti condotta da Enrico Peyretti su Rete 7 ma questa volta l’emozione è stata diversa” racconta. Per partecipare alla trasmissione registrata negli studi di via Tiburtina a Roma, Branca aveva fatto il provino due anni e mezzo fa: “Non mi aspettavo più di essere chiamata e, soprattutto, non mi aspettavo di vincere. Sono partita con l’idea di giocare al massimo per una puntata e poi tornare a casa”. Invece ha battuto il campione in carica e l’altro sfidante: “È stata una prova veramente complessa perché il testo che dobbiamo ricordare di ogni canzone è quello ufficiale, depositato alla Siae, che a volte non canta con esattezza sul palco nemmeno l’artista che l’ha scritto” spiega. E infatti un errore l’ha compiuto su una canzone che conosceva bene, ‘La solitudine’ di Laura Pausini: “Ho cantato ‘Hai gli occhi di un bambino un poco timido ...’ al posto di ‘Hai gli occhi di bambino...’. Un ‘un’ in più dunque”. Un intoppo anche in ‘Caffè nero bollente’ di nuovo della Mannoia per chiudere poi senza indugi e aggiudicandosi cinquemila euro con ‘Volami nel cuore’ di Mina. Branca è stata notata non solo per la sua memoria ma anche per la sua bravura: “Non sbaglia un’intonazione nemmeno sotto stress” ha commentato Corsi.
Nelle prossime puntate dovrà combattere per conservare il titolo: “Tuttavia è già stata un’esperienza entusiasmante. In studio nulla viene lasciato al caso, ci motivano, ci rimpinzano di cibo – sorride – e coprono le spese che dobbiamo affrontare per venire a Roma. Inoltre non ci esibiamo solo per le telecamere ma anche per il pubblico in sala”.
Impegnata nello studio della musica da quando aveva 12 anni e suonava nella banda di Torre Pellice, Branca è uno dei volontari attivi della Pro loco di Luserna San Giovanni, paese dove lavora come tabaccaia.