Cambia ancora il progetto del Parco del Meisino in seguito alle proteste di alcuni gruppi di cittadini. E' stata eliminata la costruzione della passerella sopraelevata nell'area umida e sono state ricollocate le piste da pump track e skill bike in un campo da calcio inutilizzato sulla sponda destra del Po.
La protesta di fronte a Palazzo Civico
A rivelarlo sono gli assessori allo Sport e al Verde Mimmo Carretta e Francesco Tresso durante la seduta di questo pomeriggio delle commissioni ambiente e sport, mentre qualche decina di cittadini del Comitato spontaneo Salviamo il Meisino manifestava di fronte a Palazzo Civico.
Carretta ha anche rivelato che il Todays Festival non sarà più organizzato in aree naturalistiche protette, dopo che lo scorso agosto la scelta di spostare i concerti dallo Spazio 211 al Parco della Confluenza, contiguo al Meisino, aveva scatenato le proteste dei gruppo ambientalisti della città.
Niente più Todays Festival alla Confluenza
La scelta di rivedere il progetto è passata anche dal confronto con la Consulta per l'Ambiente e per il Verde, che aveva sottolineato alcune delle problematiche poi oggetto delle modifiche. Tra queste l'attenzione alla 'zona umida', l'area più delicata e importante della Zona di Protezione Speciale (ZPS) del Parco dal punto di vista naturalistico, sulla quale avrebbe dovuto essere realizzata una pedana sopralevata, e lo spostamento di alcune strutture sportive ad alto impatto fuori dall'area ZPS.
'Salviamo il Meisino' promette battaglia
Il Comitato Salviamo il Meisino, intervenuto durante la commissione consiliare, si è ritenuto insoddisfatto dalle modifiche e ha annunciato che continuerà a protestare per impedire la realizzazione dell'intero Centro per l’educazione sportiva e ambientale. "Rifiutiamo il progetto nella sua interezza - ha commentato la portavoce del movimento - ogni giorno siamo testimoni dell'impatto ambientale delle opere previste. Siamo in ritardo per esperimenti di questo tipo, sostituire le piante con altre è rischioso, è un esperimento dettato da motivazioni economiche. Continueremo a opporci in ogni modo possibile per tutelare il parco per le generazioni future. Nelle pieghe di questa vicenda c'è comunque una vittoria: il Todays Festival non si terrà più alla Confluenza, area contigua della ZTS del Meisino. Stiamo ottenendo dei risultati, difendere il parco è possibile e dobbiamo continuare, vogliamo proteggere il parco per quello che è e conservarlo".
L'ok del Dipartimento dello Sport da Roma
La rivisitazione del progetto ha ottenuto l'ok del Dipartimento dello Sport del Consiglio dei Ministri e attende ora una variante in corso d'opera da realizzare entro febbraio 2025. Gli 11,5 milioni di euro del finanziamento PNRR saranno quindi ridotti degli 800 mila euro destinati agli interventi eliminati.
"Siamo e restiamo aperti al confronto con la Consulta e gli altri stakeholder - hanno commentato Tresso e Carretta - accogliendo osservazioni e suggerimenti utili per migliorare il progetto. Dopo la nostra apertura, anche il Ministero ha dato il via libera a modifiche che rispondono alle ultime istanze relative alla zona umida del Parco e all’area del Pump Track. Restiamo convinti della validità di questo progetto e restiamo come sempre in ascolto delle sensibilità del territorio e aperti a ulteriori momenti di approfondimento nel merito dei contenuti del progetto, con l’auspicio che i lavori procedano senza ritardi".
I due assessori hanno anche spiegato che il progetto della passerella nell'area umida aveva però un fine importante che ora viene meno: limitare e monitorare gli accessi. Ad oggi, ha riportato Tresso, non c'è un limite all'ingresso in quella zona del parco, già zona in cui si recano le scolaresche, mentre con la pedana sopralevata ci sarebbe stato un limite di 20 persone alla volta.
La soddisfazione della Circoscrizione 7
"Come Circoscrizione siamo contenti - ha commentato il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri - che una parte importante delle strutture sportive possano essere inserite all'interno dell'impianto da calcio del Meisino, ormai chiuso da 8 anni. La proposta di spostare parte delle strutture è nata da un dialogo serrato tra Circoscrizione 7, Comune e Consulta Ambiente al fine di poter trovare un punto di equilibrio tra le varie esigenze".