Grugliasco si prepara a pagare un nuovo pesante tributo alla crisi Stellantis. E in particolare a quella di Maserati. Dopo la nota vicenda della Lear, che ha pressoché smesso di realizzare sedili per le vetture del Tridente (i cui volumi sono ridotti al lumicino), oltre ai quasi 380 lavoratori dell'azienda anche altri 52 ora rischiano seriamente il posto.
Sono quelli della Yazaki, multinazionale giapponese che proprio a Grugliasco ha la sua sede (in via LIbertà 30) e che, fino a ieri, produceva cablaggi e connettori proprio per le auto griffate Maserati.
Ma con Mirafiori chiusa (dove sono stati spostati gli operai ex Bertone) e la produzione a zero, anche le commesse per l'indotto rischiano di fare una nuova vittima. E l'azienda ha dichiarato 52 esuberi su un organico che complessivamente ne conta 75. In pratica, se non è una chiusura dello stabilimento, poco ci manda.
Una crisi che esplode in parallelo a molte altre (come quelle denunciate nei giorni scorsi dai sindacati metalmeccanici al Santo Volto) e che proprio mercoledì (dopodomani) vedrà l'incontro tra parti sociali e datoriali all'Unione industriali di Torino.