Cronaca | 08 dicembre 2024, 15:21

No Tav, notte di tensione a Chiomonte: assalto al cantiere e scontri con la polizia

In attesa della manifestazione di oggi, partita alle 14 con il ritrovo a Susa e diretta a San Giuliano, i No Tav hanno tentato un blitz nelle scorse ore, ma sono stati respinti da idranti e lacrimogeni

No Tav, notte di tensione a Chiomonte: assalto al cantiere e scontri con la polizia

Non è partito con le migliori premesse il presidio No Tav con marcia da Susa a San Giuliano previsto oggi pomeriggio in Val di Susa per dire no al treno ad alta velocità Torino-Lione.

Al di là della marcia, che si presentava come pacifica, è stata la notte scorsa a rivelarsi non priva di tensione e scontri tra attivisti e polizia. Un gruppo di No Tav ha infatti raggiunto il presidio dei Mulini a Chiomonte attraverso la Valle Clarea e lì hanno effettuato la battitura delle reti del cantiere, intonato cori, strappato alcune recinzioni di filo spinato e sparato fuochi d'artificio. La polizia ha risposto con lacrimogeni e idranti. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Sulla pagina social NoTavinfonotav si ricorda un importante anniversario: proprio l'8 dicembre del 2005, infatti, c'era stata la "riconquista” del prato che ospitava il vecchio presidio di Venaus, sgomberato poche sere prima. Un'operazione che i No Tav celebrano spesso.

Per quanto riguarda la marcia odierna, che vede partecipare molte amministrazioni comunali del territorio della Val di Susa, si fonda su tre motivazioni principali, condivise con determinazione dagli amministratori locali.

"In primo luogo, si ribadisce che l’Alta Velocità Torino-Lione è un’opera inopportuna e sproporzionatamente costosa. In secondo luogo, il metodo con cui l’opera viene portata avanti dimostra una mancata attenzione ai territori. Infine, la tutela della Piana di Susa rappresenta una priorità imprescindibile".

Daniele Angi

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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