Politica | 06 dicembre 2024, 08:45

Fiat, Giachino: "Torino deve avere un ruolo centrale nella Stellantis del dopo Tavares"

"Dobbiamo chiedere un ruolo che valorizzi le capacità e il know how torinese e italiane nella industria della mobilità del futuro"

Fiat, Giachino: "Torino deve avere un ruolo centrale nella Stellantis del dopo Tavares"

"Il volantino sindacale che convoca la Assemblea dei Delegati ha un titolo giusto anche se tardivo SENZA INDUSTRIA NON C’È FUTURO. Lo avessero detto a Castellani quando presentando il suo primo Piano decennale negli anni  90 disse che bisognava dare per scontato che in futuro l’industria non avrebbe avuto tanta importanza , e puntava tutto su turismo, cultura e loisir sul modello di Barcellona dimenticando che Barcellona aveva la sua Mirafiori nel porto che in questi trent’anni ha continuato a crescere mentre Mirafiori a causa di tanti errori calva la produzione essenza tanti scioperi a difesa. Ieri un amico mi ha ricordato che Gianni Agnelli diceva che i politici preferivano chiedergli maggiore attenzione da parte de La Stampa. In effetti non c’è giornale in Italia che abbia dato tanto spazio ai propri Sindaci (tutti di sinistra). Se Agnelli fece l’errore di sostituire GHIDELLA con ROMITI , a Torino la sinistra voleva togliersi il peso della One Company town senza accorgersi che la crescita economica della Città era inferiore alla media nazionale . Alteo grave errore quello del governo giallorosso che al momento della vendita a Peugeot non mise la golden power , il modo affinché l’Italia pareggiasse il ruolomdella Francia dentro Stellantis.  Altro gravissimo errore la Decisione europea di puntare tutto sull’elettrico voluta dai socialisti e dalla PD con l’ok di Lorusso che ha fatto diminuire la vendita delle auto con motore endotermico mentre le auto elettriche stentano a vendere.  Così la Wolsfagen in Germania chiude stabilimenti, così la Nissan , in Italia non sono stati chiusi stabilimenti solo perché il Governo Meloni chiedeva a Tavares di aumentare la produzione.

Altro grave errore alla fine del 2021 nessuno si accorse che nella Legge di Bilancio di Draghi non ci era una lira per gli incentivi al settore. Solo la mia protesta è proposta accolta nella Mozione Molinari portò poi al fondo GIORGETTI di 8,7 miliardi che servi a aiutare là domande nel 2022 -2023. A sinistra , dove sono abituati a capire dopo, si sono sottovalutati i fondi per gli incentivi e così negli ambienti industriali al punto che il Presidente di Confindustria li ha criticati pesantemente salvo ricredersi quando il Governo ha ridotto il fondo Giorgetti . Ora anche il PD chiede gli incentivi. Ma il silenzio del PD su Stellantis e’ assordante ma il colmo lo raggiunge lorusso che critica il governo per essere stato troppo polemico con Stellantis.

Per fortuna il sindacato , non esente da colpe, deve difendere il lavoro e stamane al Sacro Volto discute del ruolo della industria. Mi auguro che il luogo del dibattito aiuti molti che hanno sorriso sovente a Tavares, che hanno sottovalutato la importanza del fondo Giorgetti per l’auto e la importanza della linea Urso , capiscano finalmente e appoggino senza se e senza ma la linea del Governo di cambiare in Europa la decisione sull’auto elettrica . Il Governo che intanto in Finanziaria ha aumentato il fondo per l’auto  per il 2025 a 750 milioni di euro . 

Ora da Torino deve arrivare la richiesta che Stellantis assegni all’Italia la Direzione europea del Gruppo valorizzando il Centro ricerche e Design di Torino. Non basta dire che vogliamo salvaguardare la occupazione dobbiamo chiedere un ruolo importante dentro Stellantis , un ruolo che valorizzi le capacità e il know how torinese e italiane nella industria della mobilità del futuro" così Mino Giachino (Sitav Silavoro). 

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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