Il primo dei 150 defibrillatori installati da ATC Piemonte Centrale nelle sue case popolari è affisso nel cortile interno di via Lancia 92/102. Si tratta di un grande complesso da poco ristrutturato dove vivono più di 160 famiglie, di cui 108 assegnatari di alloggi popolari. Il defibrillatore da oggi è appeso al muro e potrà essere utilizzato da chiunque, per situazioni di arresto cardiaco, grazie alla semplicità e alle chiare istruzioni riprodotte dallo stesso dispositivo in più lingue, oltre che dagli infermieri del 112 formati a dovere.
L'Agenzia Territoriale per la Casa ha investito 138 mila euro per diffondere 150 di questi strumenti salvavita in 28mila dei suoi alloggi, raggiungendo così oltre 56 mila persone, molte delle quali di età avanzata o in condizioni di fragilità e quindi più esposti a problemi cardiaci. La fornitura dei defibrillatori è stata effettuata dall'azienda di Trofarello 'Progetti Medical', che ha contribuito con 27 dispositivi inclusi nei 150 che saranno installati nei prossimi mesi. Azienda Zero, ente regionale della sanità piemontese, si occuperà di informare le famiglie che abitano negli alloggi dotati di defibrillatore e di formare in merito all'utilizzo del dispositivo e delle procedure corrette da effettuare.
"Cominciamo da via Lancia - ha commentato Emilio Bolla, presidente di Atc Piemonte Centrale - con questo progetto 'Le Case del Cuore' perché volevamo fare qualcosa che rimanesse a beneficio delle persone. Qui abbiamo persone anziane, fragili e questo è un segnale del cuore che dobbiamo mettere nelle cose che facciamo. Con questa iniziativa vogliamo offrire non soltanto dispositivi salvavita ma anche un messaggio di attenzione verso chi vive in condizioni di vulnerabilità".