Scuola e formazione - 06 dicembre 2024, 09:31

Progetto ScuoleCittaMetroTo fa tappa all'Avogadro, la scuola più antica

Le visite della Città metropolitana di Torino per raccontare gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza che si stanno realizzando per valorizzare e migliorare il patrimonio edilizio scolastico

Nell’ambito del progetto #ScuoleCittaMetroTo, proseguono le visite della Città metropolitana di Torino agli edifici scolastici, con l’obiettivo di raccontare gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza che si stanno realizzando per valorizzare e migliorare il patrimonio edilizio scolastico. Il progetto, dedicato anche agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, mira a rendere gli istituti scolastici più sicuri e funzionali per gli studenti e il personale scolastico.

Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata all’istruzione Caterina Greco hanno visitato giovedì 5 dicembre l’Istituto tecnico industriale statale Amedeo Avogadro, in corso San Maurizio 8 a Torino.
“L’Istituto Avogadro è una scuola con una storia pluridecennale che ha formato moltissimi lavoratori e lavoratrici della città” ha dichiarato il vicesindaco Suppo. “Visitando i laboratori, si percepisce il valore della formazione professionale, che resta il cuore della missione di questa scuola”. La consigliera delegata Caterina Greco ha aggiunto: “L’Avogadro è un’eccellenza del territorio, con oltre 1600 studenti, indirizzi tecnici e il Liceo Scientifico Scienze Applicate. Si tratta di una struttura importante, su cui la Città metropolitana ha investito molto e continuerà a farlo”.
La dirigente scolastica Anna Luisa Chiappetta ha sottolineato: “L’Avogadro, nato nel 1805, è forse l’istituto più antico d’Italia. La Città metropolitana ci ha sempre supportato nei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. In futuro mi piacerebbe modificare l'impianto di illuminazione, che oggi sarebbe preferibile fosse a LED per un consumo minore e per la sostenibilità ambientale. E, magari, trovare un modo per ampliare gli spazi dell'istituto”.
L’Istituto tecnico industriale statale Amedeo Avogadro è un punto di riferimento per i giovani che scelgono percorsi di studio tecnologici e scientifici. Offre indirizzi di Meccanica, Meccatronica, Informatica, Telecomunicazioni, Energia, Elettrotecnica e un Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate. Un luogo che prepara studenti a un futuro di competenze e innovazione, supportato da continui investimenti in sicurezza e ammodernamento.
Nel corso degli ultimi anni, sono stati realizzati diversi interventi che hanno migliorato l’edificio. Tra questi, il recupero degli spazi didattici in risposta all’emergenza Covid, per un valore di circa 50 mila euro. Inoltre, è stato realizzato un intervento sugli impianti di illuminazione di emergenza, finanziato con i fondi della Città metropolitana di Torino per un totale di 42.000 euro, che ha permesso di ottenere il certificato di prevenzione incendi.
Un’importante opera di manutenzione straordinaria è in corso nell’istituto, con un investimento complessivo di 1.200.000 euro, finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 4. Gli interventi comprendono la sostituzione di tutti i serramenti della sopraelevazione risalente al 1957, che riguarda il piano quarto del corpo principale prospiciente corso San Maurizio e il piano secondo di due fabbricati lato via Ferrari. I nuovi serramenti, in ferro pre-verniciato con taglio termico, sono progettati con specchiature corrispondenti agli infissi storici per non alterare il prospetto architettonico, in quanto l’edificio è tutelato dalla Soprintendenza. L'intervento copre circa 625 mq complessivi.

Nel piano di lavori programmati per i prossimi anni, l’Istituto Avogadro sarà interessato da interventi significativi per migliorare sicurezza e funzionalità. Tra le priorità, il rifacimento completo dei cortili garantirà spazi esterni più accessibili e fruibili, mentre la copertura della palestra, attualmente soggetta a infiltrazioni, sarà messa in sicurezza per preservarne l’integrità.
Un’attenzione particolare sarà riservata anche alla manutenzione delle canalizzazioni per il deflusso delle acque meteoriche e al rifacimento di alcune uscite di emergenza, per assicurare standard più elevati di efficienza e sicurezza.

Nel biennio 2024-2026, inoltre, si procederà a una verifica approfondita della vulnerabilità sismica dell’edificio e al rinnovo della SCIA antincendio, con l’obiettivo di allineare la struttura ai più alti requisiti di sicurezza.


comunicato stampa