Il futuro del Matteotti accende lo scontro in Consiglio comunale a Moncalieri. Lo storico teatro, oggetto di un profondo restyling da 4,5 milioni di euro, ha visto fortemente contrapposti maggioranza e opposizione, con la minoranza che ha chiesto di ridurre i fondi per finanziare le salite meccanizzate nel centro storico.
Minoranza all'attacco
Una proposta che è stata respinta dalla centrosinistra, dopo che l’emendamento all’assestamento di bilancio presentato aveva ottenuto il parere non favorevole degli uffici. L'assessore ai Lavori pubblici Angelo Ferrero ha cercato di gettare acqua sul fuoco: “Il progetto ha avuto il parere della Soprintendenza, se poi cambierà idea ci adegueremo”. Lega e Popolari non mollano la presa e chiedono di audire gli architetti che hanno scritto alla Soprintendenza per cambiare il progetto e salvare la facciata di Passanti e Perona in commissione.
Risultato: il cantiere del teatro intanto va avanti e niente scale mobili. Il motivo del rigetto dell’emendamento? “Togliere fondi al Matteotti significa non farlo e perdere i fondi del Pnrr”, ha ricordato il presidente della commissione lavori Silvano Costantino. Ma il centrodestra ha messo nel mirino Ferrero, con il capogruppo di Forza Italia Pier Bellagamba che ha usato toni insolitamente forti, accusando l'assessore di “cattiva gestione, superficialità, mancanza di trasparenza e arroganza” definendo Ferrero il "freno a mano di questa amministrazione".
Botta e risposta tra Bellagamba e Ferrero
La maggioranza ha fatto quadrato attorno al suo assessore, che ha replicato provando a scegliere l'arma dell'ironia: "Da quello che capisco la minoranza non vuole la ristrutturazione del Matteotti, preferisce forse un parcheggio come era scritto sul suo programma elettorale?”.
Sulla questione delle salite meccanizzate Ferrero ha poi ricordato che “su vicolo Duch e Salita Padre Denza si andrebbero a chiudere accessi ad abitazioni e attività commerciali, servirebbero degli espropri. Sarebbe un progetto da milioni di euro, per cui i soldi proposti non sarebbero sufficienti nemmeno per la progettazione”. Punto. In attesa della prossima polemica.