In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, prosegue l’impegno del Lions Club Rivoli Castello nel supportare le strutture ospedaliere della città di Torino con carrozzine rigenerate, realizzate da Custom Regeneration dell’imprenditore e designer torinese Danilo Ragona.
Si tratta della quinta donazione in due anni, che rinnova l’attenzione del Club al tema della disabilità e al supporto concreto delle strutture ospedaliere del capoluogo di Regione. La consegna è in programma per il 9 dicembre.
Una iniziativa che, come già accaduto con le precedenti donazioni, è nata dall’incontro con tre realtà diverse: il volontariato dei Lions International - la più grande associazione di servizio al Mondo – l’imprenditorialità di Custom Regeneration - attenta alla sostenibilità e al riuso di prodotti belli e funzionali - e l’Ente pubblico ospedaliero – con l’attenzione al paziente e ai circoli virtuosi green che il territorio offre.
«Siamo felici di poter consegnare un’altra carrozzina rigenerata, questa volta destinata all’Ospedale infantile Regina Margherita» commenta la presidente del Lions Club Rivoli Castello Maura Bilotta, che prosegue: «In particolare doneremo una carrozzina superleggera per il reparto di neurologica, che sarà destinata all’uso dei pazienti in cura per disturbi del comportamento alimentare».
La realizzazione della carrozzina rigenerata è stata possibile grazie alla collaborazione con Custom Regeneration, una community di upcycling che si impegna nel ridare nuova vita a oggetti, complementi d’arredo e ausili destinati a essere smaltiti.
«Sappiamo bene che il Mondo è invaso di rifiuti e la nostra responsabilità oggi è quella di dare nuova vita a oggetti che possano ancora essere funzionali, utili e anche belli da vedere» commenta il fondatore di Custom Regeneration Danilo Ragona, che aggiunge: «Sono particolarmente felice di rinnovare questa collaborazione con i Lions Rivoli Castello perché portare una carrozzina rigenerata in un complesso pubblico non è scontato e dimostra quanto questo territorio sia attento all’ambiente e consapevole dell’importanza di ottimizzare le risorse per portare valore a supporto dei pazienti».
«Da sempre per me la carrozzina non è solo un ausilio medicale, ma un oggetto imprescindibile che viene indossato e che, esattamente come un abito, rappresenta la persona che lo sceglie» racconta Ragona, che conclude: «Nel caso delle carrozzine rigenerate, la creatività permette di riportare in funzione un oggetto che sarebbe stato buttato ma che, dopo l’intervento di recupero, diventa ancora più bello e identificativo, mantenendo tutte le caratteristiche di funzionalità e confort che uno strumento medicale impone».