Economia e lavoro | 04 dicembre 2024, 16:04

Torino prende il volo con Leonardo: "Caselle riferimento per la parte aeronautica del caccia del futuro"

L'annuncio di Maviglia alla Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato: il Global "Compat Air programme" sarà concluso entro il 2035 insieme a Giappone e Regno Unito

stabilimento di Leonardo a Caselle

Lo stabilimento di Leonardo a Caselle (foto di archivio)

L'aerospazio torinese sempre più protagonista nel panorama internazionale. La conferma è arrivata nelle scorse ore per voce di Guglielmo Maviglia, responsabile per Leonardo del Global Combat Air Programme, nel corso di una audizione alla Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato .

Il progetto Gcap

Il progetto Gcap è quello che vede l'Italia impegnata insieme a Regno Unito e Giappone nella realizzazione del caccia del futuro. E il manager di Leonardo ha confermato che - nell'ambito della realizzazione del velivolo di sesta generazione entro il 2035 - tutta la parte di riferimento per l'aeronautica sarà sulle spalle dello stabilimento torinese di Caselle. "Stiamo immaginando su Torino Caselle la componente dove si concentreranno le attività per quanto riguarda l'aeronautica - ha detto, precisando anche che -  ci sono tutta una serie di siti di Leonardo che valorizzeremo.Poi avremo un sito" di riferimento anche per il programma Gcap".

Sempre a proposito del progetto GcAp, poi, Maviglia ha parlato di fronte ai parlamentari dell'ipotesi di allargare il programma a nuovi Paesi. Una scelta che sarebbe orientata solo a dare maggiore sostenibilità finanziaria al programma. E le ipotesi più concrete sembrano orientarsi verso le latitudini (e i soldi) dell'Arabia Saudita. Il rappresentante di Leonardo non ha chiuso la porta: "Abbiamo ottime relazioni industriali con l'Arabia Saudita, ma bisogna capire quali sono le esigenze".

Mille le società coinvolte

Intanto, in calendario c'è soprattutto la data in cui le aziende capofila per le rispettive nazioni coinvolte (Leonardo, per l'Italia), dovranno firmare l'accordo di joint venture per creare la nuova società che guiderà la progettazione e lo sviluppo del Gcap. 

E in attesa di numeri più precisi, lo stesso Maviglia ha parlato di "circa 9.000 risorse che operano sul programma Gcap a livello internazionale, con circa 1.000 le società che sono coinvolte nell'ambito della catena di fornitura". E sempre a proposito di aziende e di territorio coinvolto, spicca tra le aziende che affiancheranno Stellantis anche il nome di Avio Aero. Uno degli altri grandi player del settore a Torino e in Piemonte.

Massimiliano Sciullo

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