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Attualità | 04 dicembre 2024, 16:50

In 96 uniti in caduta libera: c’è un torinese nel nuovo record mondiale di paracadutismo [FOTO]

Si chiama Alberto Avalis, vive a Dubai, ma la sua famiglia risiede a Osasco. Lo scorso 30 novembre ha preso parte alla competizione nei cieli dell’Arizona: “Punto di orgoglio per tutti gli amanti di questo sport spettacolare”

Il recordman mondiale Alberto Avalis

Il recordman mondiale Alberto Avalis

Si chiama Alberto Avalis, ha 35 anni e, negli ultimi diciassette, ha effettuato decine di migliaia di lanci in giro per il mondo con il paracadute. Di lui avevamo parlato in passato quando fu l’unico italiano a essersi buttato a 7.200 metri di altezza, su tetto del pianeta, al cospetto del Monte Everest. 

A circa un anno di distanza da quella impresa il paracadutista - da anni residente a Dubai ma originario di Manta di Saluzzo e con la famiglia che oggi abita a Osasco - è tornato a far parlare di sé, realizzando un record mondiale. 

Lo scorso 30 novembre, insieme ad altri 95 paracadutisti provenienti da 20 nazioni, Avalis si è lanciato nei cieli statunitensi dello Skydive Arizona (nell’omonimo Stato a stelle e strisce), diventando protagonista di un nuovo record mondiale. Non era mai successo che un numero così alto di professionisti del paracadute riuscissero a unirsi in formazione unendosi insieme a formare una figura nella posizione tecnicamente definita head up (a testa in su). 

Il lungo percorso per raggiungere il record

Alberto Avalis ha dovuto passare selezioni rigorose dove sono stati testati paracadutisti in tutto il mondo. Durante la competizione sono stati effettuati 23 salti da quasi 6.000 metri con l’uso di ossigeno a bordo degli aerei indispensabile per affrontare le condizioni di rarefazione a quelle altitudini e garantire sicurezza e prestazioni ottimali.

Durante ogni salto, i paracadutisti si sono lanciati da 5 aerei diversi, avendo solo 75 secondi per completare la formazione, precedentemente dichiarata alla giuria. Ogni partecipante doveva raggiungere il proprio slot assegnato e effettuare la presa sul compagno di fronte nello stesso istante, formando una figura impeccabile e certificabile.

Una figura perfetta a 300 km/h

“Immaginate quanto sia difficile creare una figura perfetta camminando a terra; ora provate a farlo a quasi 300 km/h, in caduta libera, con ossigeno e tempo limitato - spiega la sua impresa - la precisione e il coordinamento sono necessari per eseguire ogni singolo salto”.

La sfida è iniziata con una formazione di 111 persone, progressivamente ridotta a 96 partecipanti per garantire precisione e fluidità. L’ultimo record mondiale head up risaliva a cinque anni fa e contava 84 elementi. Ora l’asticella è stata alzata di 12 professionisti del lancio col paracadute.

Alberto non era l’unico italiano a rappresentare l’Italia in questa storica impresa. Insieme a lui c'erano Matteo Conti, Emanuele Bielli e Anthony Grossi. 

Una passione lunga 17 anni

Per Alberto, questo record non è solo un risultato sportivo, ma una celebrazione della passione che lo lega al paracadutismo da quasi 17 anni.

“Il paracadutismo non è solo una disciplina sportiva: è un vero e proprio stile di vita - commenta -. Ti insegna il valore del lavoro di squadra, l’importanza della preparazione fisica e specialmente mentale, la capacità di superare i propri limiti in quei pochi secondi di caduta libera”.

La carriera di Alberto, iniziata con entusiasmo in giovane età, lo ha portato a lavorare in tutto il mondo per 14 anni. Tra i luoghi che ha amato di più spiccano l’America, l’Australia e il Nepal. Da 11 anni vive a Dubai, una delle capitali globali del paracadutismo, dove ha affinato le sue competenze e coltivato la sua passione.

Promotore del paracadutismo

Nel 2024, Alberto ha dimostrato di essere anche un leader e promotore di questo sport. Ha organizzato e partecipato a due record nazionali negli Emirati Arabi Uniti, uno nella specialità head up e uno nella head down (a testa in giù) organizzato da lui insieme ad altri due suoi colleghi.  Specialmente nei salti head down le velocità in caduta libera superano abbondantemente i 300 km/h. 

“Un viaggio unico”

“Il paracadutismo è molto più di un salto nel vuoto. È un viaggio che ti porta a incontrare persone straordinarie, con la tua stessa grande passione, a scoprire culture diverse e a condividere momenti indimenticabili, grazie al paracadutismo ho girato il mondo” spiega Alberto.

Un traguardo storico

“Con questo record abbiamo dimostrato che con passione, dedizione e spirito di squadra, si possono raggiungere traguardi incredibili. Questa impresa celebra non solo la tecnica e la perseveranza, ma anche la forza dell’unione e della collaborazione internazionale. Un risultato straordinario - conclude - che rimarrà scolpito per anni nella storia del paracadutismo e che rappresenta un punto di orgoglio per tutti gli amanti di questo sport spettacolare”.

Daniele Caponnetto

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