Attualità - 04 dicembre 2024, 18:11

Il Museo della Pietra a Villa Olanda rinascerà come spazio per coworking

La Diaconia Valdese lancia un progetto per creare nuovi servizi nel complesso di Luserna San Giovanni e parallelamente promuovere il turismo accessibile nelle Vallate del Pinerolese

La moderatora Alessandra Trotta (in piedi), introduce la presentazione del progetto, assieme a Davide Rosso e Valeria Lucenti

Spazi per lavorare insieme e studiare. La Diaconia Valdese dà una nuova vita ai locali dell’ex Museo della Pietra a Villa Olanda. L’iniziativa rientra in un progetto che vuole anche promuovere il turismo accessibile nelle vallate del Pinerolese.

Il progetto si chiama S.M.A.R.T.² ed è stato promosso proprio dalla Diaconia Valdese. I fondi arrivano dal bando Stai per lo sviluppo delle aree interne del 2022, che aveva a disposizione 8 milioni di euro, di cui metà sono stati impiegati per l’emergenza sanitaria Covid-19. Il progetto pinerolese è stato finanziato assieme ad altri 4 in diverse zone d’Italia, dalla Toscana alla Sicilia. I fondi sono 450.000 euro e la durata è di due anni.

L’idea è stata presentata lunedì 2 dicembre nell’Aula Sinodale di Torre Pellice, dove sono intervenuti esponenti politici e diversi partner come il Centro Culturale Valdese, il Ciss di Pinerolo, il Gal Evv, il consorzio Cpe, la Chiesa Valdese, l’Unione Montana del Pinerolese e l’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca

Come spiegato dalla project manager Valeria Lucenti: “La denominazione ‘alla seconda’ è stata scelta per ribadire l’intenzione di muoversi lungo due linee di intervento, il turismo inclusivo e la creazione di spazi di coworking”.

Nel primo caso si mira a fare sensibilizzazione e formazione sul tema dell’accessibilità per rendere le valli attrattive anche per disabili o anziani con problemi di mobilità. Con due ricadute, la possibilità di aiutare queste persone a esercitare un loro diritto e favorire lo sviluppo economico delle attività locali.

Il secondo filone invece vede al centro la ristrutturazione dell’ex Museo della Pietra, che si trova nel complesso di via Fuhrmann 23. Qui si vuole creare un’aula studio e uno spazio di coworking attrezzato che permetta di lavorare a chi fa smart working o non ha necessità di recarsi in una sede specifica. Raggiungendo i cosiddetti “nomadi digitali”, ovvero i lavoratori che si spostano periodicamente in diverse zone per scoprire il mondo con portandosi il lavoro dietro. “Queste persone hanno esigenze specifiche, perché si fermano qualche mese, ma spesso hanno anche competenze particolari, che è importante far dialogare con il territorio”, conclude Lucenti. Per questo motivo sono previsti servizi di orientamento per presentare loro le opportunità e i servizi del territorio, ma anche momenti di consulenza, per esempio per la ricerca di bandi per finanziare idee, progetti o imprese.

Infine verrà redatto uno studio di fattibilità per creare uno spazio analogo a Villar Perosa.

Sabina Comba