Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a margine della sua partecipazione all'evento legato ai 75 anni della fondazione di Api Torino, è stato molto duro nei confronti dello sciopero contro il governo e degli eccessi che hanno caratterizzato la parte finale della manifestazione di venerdì scorso: "E' stato uno uno sciopero politico, lo dimostra il fatto che più della metà del mondo sindacale non ha partecipato: la Cisl, gli autonomi, Confsal, Ugl e altre sigle. E anche i linguaggi usati sono stati fondamentalisti, incitare alla rivolta sociale non è un bel messaggio che viene lanciato dal sindacato".
"Figli di papà contro figli del popolo"
Poi Tajani è ancora più diretto: "Nessuno si stupisca poi di certi eccessi, degli incidenti e degli attacchi alla polizia. Gli scioperi devono essere pacifici e non devono dare adito a nessuno per essere strumentalizzati per altri fini: quanto è successo a Torino è inaccettabile, sono figli di papà che aggrediscono i figli del popolo, come diceva Pasolini. E Io sto dalla parte dei figli del popolo".
"I sindacati smettano di fare politica"
Infine, il ministro degli Esteri ha invitato tutti ad abbassare i toni: "I sindacati devono fare i sindacati e difendere i lavoratori, non fare politica contro il governo o a favore del governo, come ha deciso di fare una parte importante di loro: poi siamo in democrazia e ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, ma non mi pare che questo sciopero abbia avuto tutto questo successo".