Nei giorni scorsi, presso la sede della Pininfarina di Cambiano, si è svolto un evento dedicato a Don Italo Calabrò e all'attualità della sua azione profetica.
Don Luigi Ciotti, un grande testimone del nostro tempo, ha raccontato la vita e l'eredità di Don Italo Calabrò, suo amico nella lotta contro la criminalità organizzata. Un incontro che segna l'inizio di una grande riflessione pubblica su come attivare un'opposizione non violenta alle mafie e alla mafiosità.
L'attualità del suo insegnamento
“In un'epoca in cui la società cerca punti di riferimento etici e morali, la figura di Don Italo risplende come un faro di integrità, coraggio e dedizione alla giustizia sociale” commenta Pietro Bucolia, presidente di Lions Club Moncalieri Host, che ha organizzato l’incontro. “L'evento ha voluto esplorare le modalità attraverso le quali possiamo opporci alla mafia in modo non violento. Tramite discussioni, testimonianze e approfondimenti, si è cercato di trarre insegnamento dalla sua vita e dalle sue azioni, per costruire un futuro più giusto e solidale”.
"Come figlio spirituale di Don Italo Calabrò, sento ancora viva la sua presenza e il suo magistero dopo decenni. Essere nato in una piccola comunità come San Giovanni di Sambatello, povera e spesso segnata dalla mentalità ndranghetista, è stata una grazia che ha forgiato profondamente il mio cammino di fede e di vita. Io sono uno di quei bambini ritratti nella foto con Don Italo, che lui educava ogni domenica, insegnandoci la via dell’onestà, dello studio, della cultura e dell’aiuto solidale e ci accompagnava ogni giorno nella vita con il sorriso e la cura", ha detto ancora Bucolia.
Un faro in un mare turbolento
Don Italo non era solo il nostro parroco, ma un faro di speranza e giustizia. In un contesto dove la povertà, l'analfabetismo e l'illegalità erano comuni, e dove la cultura locale poteva essere influenzata dalla 'ndrangheta, Don Italo ha incarnato un'alternativa di vita. La sua dedizione ad educare, formare e sostenere la comunità è stata un faro che ha illuminato le nostre vite e ci ha mostrato una via diversa.
Padre amorevole protettivo
E' stato un padre amorevole, sempre attento e pronto a proteggere il nostro futuro dai pericoli del contesto. La sua presenza rassicurante e il suo impegno costante per il nostro benessere ci hanno trasmesso un senso di sicurezza e di fiducia. Con il suo esempio, ci ha insegnato l'importanza della protezione e della cura reciproca, valori fondamentali per costruire una comunità solida e solidale.
Impegno per la Giustizia e l'Accoglienza
Don Italo ci ha trasmesso l'amore per lo studio, per la lotta non violenta per la giustizia e per l'accoglienza verso tutti, nessuno escluso. Ricordo che ripeteva: “Mi raccomando impara a leggere e scrivere per saper affermare i tuoi diritti e vivere le tue responsabilità; l'impegno per la comunità e il servizio ai fratelli più vulnerabili; il sostegno a chi è più indietro; la coltivazione della speranza, la pratica del coraggio e l'azione personale da protagonista; la partecipazione alla vita associativa; l'accoglienza dello straniero; il perdono e l'amore soprattutto verso i nemici”.
Don Italo ci ha insegnato a cancellare la cultura della vendetta e abbracciare l'amore di Cristo. Questo richiede un cambiamento radicale di prospettiva, accogliendo la mitezza, il perdono e la comprensione al posto dell'odio e della vendetta.
Portare Avanti l'Eredità di Don Italo
Nel Torinese si conosce e si parla di Don Italo perché il suo insegnamento si è incarnato nella mia vita e lo condivido quotidianamente. Ho fondato tanti anni fa, l'associazione Scienza e Vita Moncalieri che svolge attività di educazione alla vita e alla giustizia verso chi non ha voce ed è più vulnerabile. Porto il dono che ho ricevuto nelle scuole dove ci sono i ragazzi più fragili e nelle mie relazioni professionali e sociali. Grazie a Don Italo, la mia vita ha sperimentato una crescita sociale, culturale, professionale ed economica inimmaginabile. Io, figlio di quella comunità povera, oggi sono uno dei protagonisti della mia comunità, portando avanti il suo insegnamento e il suo spirito.
L'evento, che ha visto la partecipazione di 107 ospiti, ha celebrato l'attualità della sua azione profetica, portando alla luce l'importanza del suo insegnamento nella società odierna.
Partecipanti e relatori di eccellenza
La serata è stata arricchita dalla presenza di figure illustri e influenti:
- Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele Onlus e di Libera.
- Davide Nicco, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte.
- Davide Guida, Vicesindaco di Moncalieri.
- Laura Pompeo e Silvio Magliano, Consiglieri regionali del Piemonte.
- Piero Scordo, un tempo volontario di un'opera legata a Don Italo Calabrò a Palizzi (RC), oggi importante manager in una banca nazionale a Torino.
- Giancarlo Somà, Past Governatore Lions Distretto 108IA1.
- Mauro Andreolla, cerimoniere del Lions Club Moncalieri Host.
- Yves Depondt, padrone di casa e responsabile commerciale della Pininfarina Spa
Tra gli ospiti anche molti sindaci del Torinese, imprenditori, professionisti e giovani. L'evento si è svolto presso la storica azienda di design Pininfarina Spa a Cambiano, con la visita al museo storico delle auto classiche create dalla Pininfarina.