Il futuro rappresenta una preoccupazione per molte famiglie, soprattutto per l'incertezza economica che stiamo vivendo e la mancanza di certezze per il domani. CNP Vita Assicura (società parte di CNP Assurances, sesto Gruppo assicurativo in Italia), in collaborazione con BVA Doxa, ha presentato i risultati dell'Osservatorio Investitori 2024, un'analisi dettagliata dei comportamenti, delle attitudini e delle competenze dei decisori finanziari italiani, con un focus particolare sulle principali regioni del Paese, tra cui il Piemonte. L'indagine ha coinvolto oltre 2.400 intervistati.
La competenza dei piemontesi negli investimenti
Nel 2024, il 65% degli investitori piemontesi si considera molto o abbastanza competente in materia di investimenti, in leggero calo rispetto al 68% del 2023, mentre il 58% degli intervistati si sente molto o abbastanza informato sulle tematiche finanziarie generali. Flette lievemente anche la conoscenza degli investimenti sostenibili e responsabili, con il 39% degli intervistati che dichiara familiarità con questo tipo di investimenti, rispetto al 43% dell'anno precedente.
Il ruolo di professionisti e consulenti
Il ruolo dei consulenti finanziari rimane fondamentale per navigare le complesse scelte di investimento: l'81% degli investitori piemontesi ritiene, infatti, necessario affidarsi a questi professionisti per orientarsi tra le diverse opzioni disponibili, valutare l'orizzonte temporale e l'approccio al rischio, oltre che per definire gli obiettivi di investimento.
La conoscenza degli strumenti finanziari
Per quanto riguarda la conoscenza degli strumenti finanziari, i titoli di Stato si confermano essere gli strumenti più noti: li conosce la quasi totalità (90%) degli investitori piemontesi. Anche le polizze vita di risparmio, investimento e previdenza sono ampiamente note, con una familiarità dell’87%. Il 50% degli investitori ha indicato la protezione del capitale come l'obiettivo principale della sottoscrizione di polizze, evidenziando l'importanza di minimizzare il rischio di perdite e preservare il capitale investito, anche se a fronte di rendimenti modesti e possibili perdite in caso di uscita anticipata dal prodotto.
Se, a livello nazionale, è diminuita la percentuale di investitori piemontesi che dichiara di aver ricevuto proposte di prodotti di investimento sostenibili, il dato espresso dagli investitori piemontesi è stabile, ma cresce sensibilmente, dal 15% al 22%, la percentuale di coloro che opterebbero per un investimento socialmente responsabile solo se garantisse un rendimento superiore agli altri tipi di investimento.
Preoccupazioni per il futuro e comportamenti pratici
Secondo quanto emerso dalla ricerca, in Piemonte, nonostante una lievissima flessione, resta stabile il numero di coloro che investono per accantonare denaro per ogni evenienza, sceso al 61% dal 63% del 2023; stabile al 23% anche la percentuale di chi investe per realizzare progetti attuali o futuri. È, invece, notevolmente diminuita la percentuale di investitori che si dichiarano preoccupati rispetto all'andamento dei propri investimenti, passata dal 72% dell’inizio del 2023 al 60% attuale.
Questa riduzione del livello di preoccupazione si riflette nelle strategie di investimento: il 60% degli investitori piemontesi ritiene che sia conveniente attendere e vedere cosa accadrà in futuro. Il 24% vede questo momento come propizio per investire, mentre il 16% considera opportuno ridurre gli investimenti.