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Economia e lavoro | 09 dicembre 2024, 07:10

I tassi di interesse bloccano chi compra e vende casa a Torino: -6% nei primi sei mesi del 2024

Secondo Fiaip sono state vendute oltre settemila abitazioni, mentre in tutto il Piemonte sono state oltre 30mila. Le previsioni sono però di un miglioramento per la seconda metà dell'anno

case in vendita

I tassi di interesse hanno ancora zavorrato i primi sei mesi di compravendite di case a Torino e in Piemonte

Oltre trentamila compravendite in Piemonte, mentre a Torino si è superata la soglia delle settemila. Ma il mercato immobiliare soffre, nel primo semestre del 2024, tassi di interesse ancora troppo alti per incentivare chi ha bisogno di un mutuo. Ecco il resoconto di Fiaip Piemonte sul nostro territorio al giro di boa dell'anno. Ma per la seconda metà del 2024 le cose dovrebbero migliorare, insieme all'abbassamento del costo del denaro.

Se paragonati allo stesso periodo dell'anno passato, in Piemonte si sono vendute il 3,8% di case in meno. Mentre a Torino questa cifra sale al 6%. "Si tratta di un calo dei volumi che segue il 2023 - spiega Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte -. Infatti, la contrazione più marcata si è registrata nei primi tre mesi del 2024, da gennaio a marzo con il -8,8%. Mentre nel secondo trimestre, cioè da aprile a giugno, la flessione è stata solo dello 0,7%, ma in alcune province le percentuali sono positive".

La previsione – aggiunge Pusceddu presidente di Fiaip Piemonte - è che le compravendite negli ultimi due trimestri del 2024 si allineeranno sui volumi del 2023, recuperando almeno in parte le perdite registrate a inizio anno”.  

A mettere in moto questo miglioramento è la leggera diminuzione dei tassi d’interesse sui mutui nel 2024. “La loro stabilizzazione offre più sicurezza nei consumatori – precisa Pusceddu -. Mentre nel 2023, il periodico aumento del costo dei mutui aveva concretizzato il rischio di arrivare al momento dell’atto di compravendita con un tasso di interesse più alto di quando si era manifestata l’intenzione di acquisto. Oggi invece gli operatori segnalano una minore difficoltà nell’ottenere un mutuo da parte degli acquirenti”.

Torino fa peggio

Come detto, però, Torino e la città metropolitana sono andate peggio della media regionale. “Nella città metropolitana di Torino sono state vendute 16.283 case, con una flessione del -4,2% sul primo semestre del 2023”, commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino.

La città di Torino, con 7.079 vendite, scende addirittura del -5,9%, mentre il resto della provincia si assesta al -2,8% con 9.204 compravendite. “La contrazione delle compravendite di questo primo semestre – aggiunge Gallipoli - risente ancora di un 2023 penalizzato dal caro mutui: le persone interessate ad acquistare e a cambiare casa hanno preferito aspettare l’annunciata discesa dei tassi di interesse”.

Infatti è il primo trimestre del 2024 a mostrare il decremento più significativo (-10,2% nell’intera provincia). Mentre già il secondo trimestre è in campo positivo con il +1,4%, e anche Torino tenta la risalita, seppure con più fatica, registrando solo il -2% nel secondo trimestre dell’anno.

Tagli medio piccoli

La maggior parte delle compravendite nel torinese riguarda immobili dai 50 agli 85 metri quadri, seguiti da quelli che vanno dagli 85 ai 115, in terza posizione gli alloggi di piccolo taglio sotto i 50 metri quadri. Il fuori porta segue la stessa dinamica ma in terza posizione ci sono le abitazioni sopra i 145 mq seguiti da quelli tra i 115 e 145 metri quadri.

Ma i prezzi non calano (causa inflazione e bonus)

Un altro aspetto da sottolineare è che questa contrazione dei volumi non si sta ripercuotendo sui prezzi: le quotazioni, complice l’inflazione e gli alti costi di ristrutturazioni sostenuti, non scendono, al contrario in questa prima parte dell’anno vi è stato un generale rialzo del prezzo richiesto, che talvolta si traduce in una maggiore trattativa tra le parti.

Complessivamente si tratta di volumi importanti, soprattutto se paragonati a qualche anno fa. Infatti le quasi 30.300 case vendute in Piemonte nel primo semestre rappresentano il +14,5% delle vendite dei primi sei mesi del 2019, anno in cui sono state concluse nei dodici mesi circa 54mila compravendite, quasi diecimila in meno di quelle realizzate nel 2023 che ha chiuso con oltre 63.700 scambi.

In questa prima parte dell’anno, torna anche a crescere la quota di abitazioni acquistate con l’agevolazione fiscale “prima casa” che si assesta intorno al 71%, con 5 punti percentuali in più rispetto al 2023. Mentre gli acquisti assistiti da mutuo sono a quota 40%.

Massimiliano Sciullo

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