Eventi | 30 novembre 2024, 13:45

TFF, Rocco Papaleo, Chiara Gamberale, Grigory Sokolov: ecco cosa fare a Torino fino a domenica 1° dicembre

Da Michele Placido a Billy Zane, continuano ad arrivare le star del 42° Torino Film Festival. Giuseppe Battiston invece è a teatro. Al Colosseo la Parsons Dance Company

Giuseppe Battiston, protagonista al Teatro Gobetti

Giuseppe Battiston, protagonista al Teatro Gobetti

EVENTI 

TORINO FILM FESTIVAL 
Fino al 30 novembre

È sicuramente un'edizione sotto il segno delle star di Hollywood quella del Torino Film Festival di Giulio Base. Dopo Ron Howard, Sharon Stone e Matthew Broderick, Angelina Jolie, Alec Baldwin arrivano Billy Zane, Julia Ormond, Vince Vaughn, Pupi Avanti, Ornella Muti, Michele Placido, Carmen Consoli, Donatella Finocchiaro. La madrina della manifestazione, Cristiana Capotondi arriverà per la chiusura del Festival sabato 30 novembre. Quest'anno si vede una riduzione dei titoli, che saranno 120 suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando) saranno sempre presentate o introdotte da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica. 
INFO: https://www.torinofilmfest.org/it

PRENDERSI CURA - CHIARA GAMBERALE 
Giovedì 28 novembre ore 18.30 
È Chiara Gamberale a inaugurare la nuova rassegna “Prendersi cura” organizzata dal Salone del Libro di Torino in collaborazione con Esselunga. La scrittrice, che nel capoluogo sabaudo ha vissuto e lavorato, giovedì 28 novembre alle ore 18.30 all’Esselunga di corso Bramante, presenterà il suo ultimo romanzo Dimmi di te. Dopo di lei, il prossimo appuntamento sarà il 15 marzo con Andrea De Carlo.
INFOhttps://www.salonelibro.it/home/home-articolo/prendersi-cura-il-nuovo-progetto-di-salone-del-libro-e-esselunga.html 

LIU ZHENYUN 
Mercoledì 27 e giovedì 28 novembre 
Due incontri a cura dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino con Liu Zhenyun. Mercoledì 27 novembre, alle 18 al MAO – Museo d’Arte Orientale, in collaborazione con la Sezione Sinologica del Dipartimento di Studi Umanistici e il MAO, Museo d’Arte Orientale, l’autore cinese si racconta e presenta “Una frase ne vale diecimila”, di recentissima traduzione italiana, in colloquio con Stefania Stafutti. Intervengono gli studenti delle scuole medie superiori “A. Spinelli” e “Umberto I” di Torino e “G. F. Porporato” di Pinerolo, presentando altre opere dell’Autore tradotte in Italiano. Giovedì 28 novembre, alle 10, al Cinema Greenwich, Sala 2,  in collaborazione con la Sezione Sinologica del Dipartimento di Studi Umanistici e ISA (Istituto di Studi Asiatici dell’Università di Torino), Scrivere di gente comune: Liu Zhenyun racconta le sue opere. 
INFOwww.istitutoconfucio.torino.it

CONCERTI 

BARCA SOLARE 2 
Domenica 1° dicembre ore 18.30 
Fondazione Merz e Orchestra Filarmonica di Torino presentano presso la sede della Fondazione Merz a Torino Débris, esperienza sonora immersiva con protagonisti il sassofono di Nicola Mogavero e la musica elettronica di Økapi. L’appuntamento è il secondo della rassegna Barca Solare 2. Ascolti dal Mediterraneo, che si svolge al Conservatorio Giuseppe Verdi, negli spazi della Fondazione Merz e nello statuario del Museo Egizio a Torino, comprende cinque appuntamenti in particolar modo focalizzati sulla musica contemporanea e travalica l’idea tradizionale di concerto per offrire altre formule di ascolto.
INFOwww.fondazionemerz.org 

GRIGORY SOKOLOV
Venerdì 29 novembre ore 20.30 
Il suo nome evoca la storia di uno dei più grandi artisti viventi, ammirato in tutto il mondo per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua totale devozione alla musica. È Grigory Sokolov il protagonista del concerto che Lingotto Musica presenta venerdì 29 novembre, alle 20.30, all’Auditorium Giovanni Agnelli. Dopo il debutto da tutto esaurito dello scorso novembre, il maestro di San Pietroburgo torna al Lingotto con un attesissimo recital che rappresenta un nuovo distillato vissuto e profondamente meditato della sua arte. Virtuoso assoluto la cui maestria è leggendaria almeno quanto la sua riservatezza, esegue un programma che affianca le Mazurche op. 30 e op. 50 di Chopin e il magico mondo silvestre delle Waldszenen di Schumann ad alcune perle della musica antica per tastiera di William Byrd, maggiore compositore inglese del periodo elisabettiano.
INFOhttps://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx 

JAVIER GIROTTO E AIRES TANGO 
Venerdì 29 novembre ore 21.30 
Javier Girotto & Aires Tango in concerto per il FolkClub. Da 30 anni tra i protagonisti del panorama musicale Italiano, Javier Girotto & Aires Tango hanno maturato un vastissimo repertorio di musica originale, una sorta di tango trattato, con il grande Astor Piazzolla come riferimento, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie e i ritmi, ma meno vincolato dai canoni del tango tradizionale, quindi terreno fertile per fantastiche improvvisazioni d’ispirazione jazz; una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, in cui gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno. Javier Girotto (sax soprano), Alessandro Gwis (pianoforte), Marco Siniscalco (basso) e Francesco de Rubeis (batteria e percussioni) tornano al FolkClub per la quarta volta, dopo 16 anni di assenza, per presentare il loro recentissimo decimo album, che celebra degnamente un traguardo che in pochi possono vantare: tre decenni di grande musica, quasi mille palchi condivisi in festival e rassegne di tutto il mondo, viaggi, incontri e tanti momenti di vita vissuta intensamente.
INFOwww.folkclub.it 

JOSE MALDONADO CON EL LONDRO E CHICUELO 
Sabato 30 dicembre ore 21. 30 
Al FolkClub, per la rassegna Tablao d'Autore, in collaborazione con Associazione Arte y Flamenco, salgono sul palco Jose Maldonado con El Londro e Chicuelo.  La più attesa, la più prestigiosa, la più autentica rassegna di flamenco in città ha l’onore di ospitare Jose Maldonado, giovane artista ormai consacrato, che ha calcato i palcoscenici mondiali più prestigiosi. Bailaor e coreografo barcelonés, è un artista a tutto tondo: ballerino e pittore, la sua versatilità gli consente di mescolare flamenco, danza e creazione con una naturalezza impressionante. Oltre a una tecnica impeccabile finemente amalgamata da un gusto stilistico e ritmico di altissimo livello, possiede una spiccata personalità che sul palco cattura l’esperto come il neofita. È considerato uno degli artisti emergenti di maggior rilevanza del panorama attuale. Sulle tablas si alterneranno bailes individuali e momenti di cante e musica con l’apporto di due grandissimi musicos: al cante El Londro, voce unica, artista dal sapore antiguo, cantaor di fiamencura ineguagliabile che da sempre accompagna esclusivamente le figure più prestigiose del panorama flamenco. Al toque un prestigiosissimo ritorno (già al festival FlamencA nel 2003): Chicuelo, chitarrista potente, di una eleganza, raffinatezza e tecnica rare, eclettico tra i più esperti nell’accompagnamento del baile così come concertista in solitario. Tre figure del Flamenco delle quali tra gli appassionati si parla con ammirazione e rispetto, per le doti tecniche, la generosità artistica e l’impeccabile flamencura.
INFOwww.folkclub.it

ONE (WO)MEN SHOW

ELEAZARO ROSSI
Giovedì 28 novembre ore 20.30

Eleazaro Rossi sarà al Teatro Colosseo anche l'11 gennaio 2025, biglietti ancora disponibili. E' invece già sold out questa data del terzo one man show del comico e stand up comedian che da qualche anno fa parte del cast della trasmissione televisiva "Le Iene" su Italia 1. In scena un trattato di umanità e umorismo,  un flusso di coscienza che parte dall'infanzia, dal nome che i genitori hanno scelto per lui, fino alla singolare educazione ricevuta. Eleazaro parla di femminilità, di femminismo e relazioni uomo/donna, di paternità e delle difficoltà di un padre che cerca di gestire una piccola donna. E ancora di religione, creazione e delle teorie di un eterosessuale rispetto all'omosessualità. Una comicità irriverente, spiazzante, spesso "sboccata", senza peli sulla lingua in uno spettacolo in costume (nel senso che l’artista è 'travestito' da se stesso).
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

CRUDA E NUDA
Venerdì 29 novembre ore 21

Alice Mangione debutta con il suo primo spettacolo di stand-up comedy da solista. Con ironia graffiante e verve comica, "Cruda e nuda" affronta le verità scomode della quotidianità, dal dialogo interiore ai rapporti sociali, usando un metodo tanto empirico quanto irriverente: i tarocchi. Nota per il suo percorso nei principali programmi comici italiani e il successo con The Pozzolis Family e LOL 2, Alice riflette sulla vita a 40 anni, tra carriera, famiglia e ironia senza filtri.
INFO: Teatro Superga, Via Superga 44, Nichelino, euro 25-23, www.teatrosuperga.it, tel. 0116279789

ROCCO PAPALEO – ESERCIZI DI LIBERTÀ
Sabato 30 novembre ore 19.30, Domenica 1° dicembre ore 16

Spiega Papaleo: “Ho deciso di festeggiare i miei 40 anni di carriera nel modo che più mi piace: scrivendo, cantando e recitando. E’ per questo che ho scritto un libro e ne ho tratto uno spettacolo che porterò in giro per l’Italia. Sono un fortunato “artigiano dell’intrattenimento”, che grazie alla musica, alla scrittura, al cinema e soprattutto al teatro è riuscito a fare della propria passione un lavoro. Non sempre i progetti a cui ho partecipato sono stati appassionanti, così mi sono regalato un’occasione per esprimere completamente me stesso, un esercizio di libertà”. Regia di Valter Lupo, con Arturo Valiante al pianoforte.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it

TEATRO

LA VALIGIA - IN VIAGGIO CON DOVLATOV
Da Lunedì 25 novembre a Domenica 1° dicembre. Orari: Lun-Mar, Gio-Sab ore 19.30, Mer-Ven ore 20.45, Dom ore 16

Giuseppe Battiston porta in scena un adattamento del romanzo "La valigia" di Sergej Dovlatov, con la regia di Paola Rota. Lo spettacolo esplora la vita di un giornalista esule, interpretato con ironia e profondità da Battiston. Attraverso il paradosso e la comicità, vengono rievocati i personaggi e gli oggetti che accompagnano il protagonista nel suo viaggio, simboli del suo rapporto ambivalente con il passato e con la nostalgia.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, EURO 28-25, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

NOTE A MARGINE
Fino a Domenica 1° Dicembre. Orari: Martedì e Venerdì ore 21, Mercoledì e Sabato ore 19, Giovedì ore 20; Domenica ore 17

Lo spettacolo, ideato dalla compagnia I Gordi, si apre su un funerale in forma privata, la bara aperta, una cerimonia raccolta. Ci troviamo in un luogo che non c’è, forse il seminterrato di un ospedale. Parenti e amici sono accorsi per onorare la memoria del defunto circondato da un dolore unanime e controllato, avvolto da paramenti che favoriscono il cordoglio. Queste sono le premesse di uno spettacolo che racconta l’ultima tragica commedia della vita, commedia perché ogni tentativo dei vivi di celebrare il lutto si infrange contro le verità nascoste di un corpo morto che non può dire la sua. Quel corpo è fantasma inerte che nonostante l’immobilità crea, inventa note a margine su pagine già scritte, suscita pensieri e ricordi, suggestioni, emana altra vita, confonde chi è rimasto, lo smuove, lo fa vacillare. Regia di Riccardo Pippa.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, tel. 011.5634352, www.fondazionetpe.it

IL GIARDINO DEI CILIEGI
Da Martedì 26 novembre a Domenica 1° dicembre. Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16

Terza tappa del Progetto Čechov, con una commedia amara che riflette sull'incapacità della borghesia di affrontare il presente, diretta da Leonardo Lidi. . Il dramma, ultima opera del grande autore russo, è una riflessione sui cambiamenti sociali e sull’incapacità della borghesia di adattarsi al presente, mescolando ironia e profondità filosofica. Con un cast d’eccezione e scenografie curate da Nicolas Bovey, Lidi propone una rilettura contemporanea, trasformando il giardino in una metafora del teatro stesso.
INFO: Teatro Carignano, Piazza Carignano 6, Torino, tel. 011 5169555, www.teatrostabiletorino.it

http://www.teatrostabiletorino.it/

MATTEOTTI (ANATOMIA DI UN FASCISMO)
Sabato 30 novembre, ore 21

Un intenso racconto sulla figura di Giacomo Matteotti, narrato attraverso le parole di Stefano Massini, l’interpretazione di Ottavia Piccolo e la musica dal vivo de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Lo spettacolo celebra la lotta di Matteotti contro il fascismo nel centenario della sua morte, ripercorrendo i momenti cruciali della sua vicenda politica e umana, sottolineando la forza della sua parola come arma contro l'oppressione.
INFO: Teatro della Concordia, Corso Puccini, Venaria Reale, euro 20-18, www.teatrodellaconcordia.it

I GIGANTI DELLA MONTAGNA
Sabato 30 novembre, ore 21; Domenica 1° dicembre ore 16

L’ultimo capolavoro di Luigi Pirandello, considerato il suo testamento spirituale e artistico, rappresenta il conflitto tra Potere e Cultura. Diretta da Claudio Boccaccini e interpretata dalla Compagnia Pex, l’opera mette in scena la lotta tra i “Giganti” del potere istituzionale e il gruppo degli “Scalognati”, portatori di poesia e teatro, guidati dal mago Cotrone. L’atmosfera onirica e la riflessione metateatrale rendono questo spettacolo ancora attuale, sottolineando il valore della cultura in un mondo che rischia di perderla.
INFO: Teatro Erba, Corso Moncalieri 241, euro 24.50-16.50, www.torinospettacoli.it, tel. 011 6615447 – info@torinospettacoli.it

SOUNDTRACKS
Sabato 30 novembre ore 20.30

Un'orchestra di 40 elementi esegue le più grandiose colonne sonore della storia del cinema insieme alla voce più amata del cinema italiano: Luca Ward. Un concerto spettacolo straordinario, tra le musiche epocali di John Williams, Hans Zimmer, Nino Rota, Alan Silvestri e moltissimi altri e gli appassionati interventi narrati un attore che ha reso immortali, doppiando, alcuni dei momenti più iconici della storia del cinema.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

1984
Sabato 30 novembre ore 19.30 e Domenica 1° Dicembre ore 15.30

101 minuti di adrenalina pura. Un tour de force teatrale  a metà fra thriller, storia romantica, noir e spettacolarità: acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway, il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell è un’esperienza pronta a lasciare il pubblico senza fiato. In scena una compa­gnia di talenti di prim’ordine che ha per pro­tagonisti Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri e altri sei attori.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

FAMIGLIE E BAMBINI

IL MOSTRO DI BELINDA
Venerdì 29 e Sabato 30 novembre ore 19.30, Domenica 1° dicembre ore 11

Metamorfosi di un racconto, nata da un'idea di Chiara Guidi, per la regia e drammaturgia di Chiara Guidi e Vito Matera. Un'originale e immaginifica rilettura della celebre fiaba "La Bella e la Bestia". Lo spettacolo fa parte del ciclo "Tra infanzia e voce" organizzato dal DAMS-Dipartimento di Studi Umanistici, a cura di una vasta cordata di docenti e giovani ricercatori dell'Università di Torino.
INFO: Teatro Ragazzi Trg, corso G. Ferraris 266, casateatroragazzi.it

DANZA

PARSONS DANCE COMPANY
Mercoledì 27 novembre ore 20.30

La compagnia Parsons Dance, con i suoi quasi quarant’anni di spettacoli e i suoi ballerini dalle più incredibili doti e tecniche artistiche, arriva in questa stagione al Teatro Colosseo interpretando ancora una volta l’avvincente visione artistica del suo coreografo, David Parsons, con lo straordinario repertorio di coreografie originali – esaltate dal gioco di luci del lighting designer Howell Binkley, vincitore di un Tony Award per lo spettacolo di Broadway Hamilton – e al centro la nuova creazione Balance of Power. Accanto alle novità non mancheranno le storiche coreografie del repertorio di Parsons, adorate dal pubblico italiano, che hanno fatto la storia della danza internazionale.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

TAVERNA MIRESIA - MARIO, BELLA, ANASTASIA
Da Giovedì 28 novembre a Domenica 1° dicembre ore 20.45

Per TorinoDanza Extra, debutta in prima nazionale il nuovo lavoro del giovane regista Mario Banushi, un talento emergente del teatro europeo contemporaneo. Lo spettacolo racconta la storia di una famiglia attraverso i ricordi personali dell’artista, ambientati nella taverna di famiglia a Tirana. Con un’insegna luminosa al centro della scena, il regista esplora temi di nostalgia, assenza e crescita personale, rendendo omaggio al padre recentemente scomparso. "Taverna Miresia" diventa un rituale teatrale di purificazione e introspezione, intrecciando musica originale, improvvisazioni vocali e una potente narrazione visiva.
INFO: Fonderie Limone, via Pastrengo 88, Moncalieri

CINEMA

BRANDO'S TOUCH 
Fino al 30 novembre 
In occasione del centenario della nascita di Marlon Brando, il Torino Film Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, intende offrire, con la collaborazione di Gallerie d’Italia - Torino, museo di Intesa Sanpaolo, un’esperienza immersiva dedicata all’icona del cinema. Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico. I video, realizzati con fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, costituito da più di sette milioni di scatti dagli anni ’30 ai ’90 del Novecento, affiancati da riviste d’epoca, offrono uno sguardo intimo sui momenti più iconici della vita dell’attore, soffermandosi sui dettagli del volto e sulla sua evoluzione nel tempo. Completano l’esperienza coinvolgenti e suggestivi estratti vocali di Brando, che permetteranno ai visitatori di immergersi nella potenza espressiva della sua voce e di riscoprire il carisma di una delle figure più influenti e rivoluzionarie nella storia del cinema.
INFO: https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/in-evidenza/2024/11/22/brando-s-touch-tff-torino-film-festival/

SCHEGGE 
Fino all’11 maggio
Al CineTeatro Baretti, secondo la formula ormai consolidata, la rassegna – organizzata da AIACE Torino con il sostegno della Regione Piemonte –proporrà nove appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema, articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11, che si concluderanno con un aperitivo offerto nel foyer del cinema.  Come nelle precedenti edizioni, la nuova serie di incontri offre sguardi originali e inattesi su generi e autori di oggi e di ieri, movimenti storici e tendenze della settima arte attraverso viaggi tematici in cui vengono proposti al pubblico spezzoni significativi e sequenze di film diversi, “schegge” di cinema raccordate dagli interventi di esperti di varia formazione: non solo critici cinematografici, ma anche registi, storici, giornalisti, saggisti, scrittori. 
INFOwww.aiacetorino.it

MOVIE ICONS 
Fino al 13 gennaio 

Al Museo del Cinema arriva l'attesa mostra che celebra le grande icone del cinema internazionale. Centodiciassette oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti della mostra Movie Icons. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni.
INFOwww.museocinema.it

MOSTRE

CLEOPATRA: LA REGINA, LA DONNA, IL MITO  
Fino al 23 marzo  
La regina d’Egitto più famosa di tutte, che ha ispirato artisti, cantanti, poeti, registi di ogni epoca: Cleopatra. Indimenticabile nei dipinti di Tiepolo e nell’interpretazione cinematografica di Elizabeth Taylor, la sua vita è ancora oggi per tanti aspetti avvolta nel mistero. Mito e figura storica sono raccontate ai Musei Reali con la mostra Cleopatra: la regina, la donna, il mito. Dopo l’esposizione che già parlava al mondo della cultura egizia, quella dedicata a Iside, un nuovo percorso composto da una sessantina di opere che mostrano un’altra pagina della sua storia.
INFO:  https://museireali.beniculturali.it 

ARS CAPTIVA
Fino al 1° dicembre 

Negli spazi dell'ex Scalo Ferroviario Valdocco in via Savigliano a Torino (lungo la Spina 3), la 17° edizione della biennale d'arte “Ars Captiva”. La rassegna è organizzata dall'associazione CREO Ars Captiva e terminerà domenica 1° dicembre. Il tema scelto per questa edizione è “To take care of...” (“Prendersi cura di...”): la stessa porterà in mostra opere di arti visive, tra cui pittura, scultura, scenografia, fotografia, video e street art, e progetti di architettura e design realizzati dall'Accademia Albertina di Belle Arti e dalle 9 scuole artistiche piemontesi seguite dall'associazione con l'obiettivo di sviluppare progetti sui temi della cittadinanza e della democrazia. L'obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza sulle problematiche quotidiane attraverso la creatività giovanile, stimolata dalle riflessioni e dalle idee dei partecipanti. 
INFO: https://www.arscaptiva.org/

125 VOLTE FIAT 
Fino al 4 maggio 
In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia della fabbrica automobilistica torinese. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale. In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda. Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.
INFOhttps://www.museoauto.com/

LA BELLEZZA INCISA. DAL '500 AL CONTEMPORANEO 
Fino al 4 maggio 
L’Albertina espone per la prima volta al pubblico i tesori più preziosi del suo straordinario patrimonio di incisioni storiche, collezionate in più di tre secoli e normalmente custodite nel caveau dell'Accademia di Belle Arti. Nelle sale della Pinacoteca Albertina trovano casa Tiepolo, Piranesi e gli altri grandi maestri della Grafica d’Arte; le prime incisioni cinquecentesche della Cappella Sistina di Michelangelo e degli altri capolavori del Rinascimento e del Barocco. Segni nel tempo che accompagneranno il visitatore ad alcune declinazioni contemporanee del ruolo della grafica tra le discipline artistiche. La mostra aperta a cura di Antonio Musiari per l’excursus storico e di Franco Fanelli per la sezione contemporanea, è infatti l’occasione per scoprire la ricca collezione di incisioni antiche dell’Albertina in un gioco di confronti e rimandi con significativi esempi della produzione contemporanea della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Torino. Il presente e il futuro della Scuola animano questa sezione in cui sono esposti i libri d'artista della collana Hbitat, edita da Albertina Press e realizzati da un gruppo di studentesse e studenti del Biennio Specialistico coordinati da Sonia Gavazza, mentre nelle ultime sale le opere di Cornelia Badelita, docente e artista, dialogano con quelle di Marco Manzolini, suo attuale allievo.
INFOwww.pinacotecalbertina.it 

DE CHIRICO 
Fino al 2 marzo 
In occasione del centenario del Surrealismo, il Museo Accorsi Ometto apre una mostra dedicata a uno dei suoi precursori: Giorgio De Chirico. Esposte oltre 70 opere tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di De Chirico a cui si affiancano artisti, poeti, scrittori fotografati da Man Ray e Lee Miller.  Un percorso che racconta come De Chirico influenza la cultura del movimento dal 1921, anno di inizio della corrispondenza con André Breton, fino al 1928, quando avvenne la definitiva rottura dei rapporti con il Surrealismo.  Proprio al rapporto tra Breton e De Chirico è dedicata la vera chicca della mostra: la corrispondenza tra il poeta e l’artista proveniente dalla Bibliothèque littèraire Jacques Doucet di Parigi, per la prima volta esposta al pubblico. Il percorso espositivo si compone di opere realizzate tra Firenze e Roma, come Combattimento di gladiatori o Chevaux devant la mer, per poi passare a opere che si avvicinano già al Classicismo, sperimentato dal 1921 al 1925 a Parigi. Ecco allora la formidabile Lucrezia, l’Autoritratto con la madre, che apre la mostra, e poi ancora L’Aragosta, ma anche l’Autoritratto del 1924, prima opera dechirichiana acquistata dallo Stato Italiano. Fa parte di questo stile classico anche Ulisse, un autoritratto in cui sembra che il pittore inviti il pubblico a entrare nel quadro. Si passa poi alla chiara evoluzione dello stile metafisico come in Facitori di Trofei, gli Archeologi, La famiglia del pittore o Thebes. 
INFOhttps://www.fondazioneaccorsi-ometto.it

IVANA SUNJIC 
Fino all'8 dicembre 
Apre la mostra personale di Ivana Sunjic. L'esposizione, allestita alla Rotonda di Talucchi, della Pinacoteca Albertina di Torino, è un percorso che comprende una selezione di 80 scatti fotografici realizzati nell’autunno del 2023 dall’artista fotografa, in un unico piccolo ghetto di Varanasi nel Nord dell'India, considerata la capitale spirituale del paese e lì dove il fiume sacro Gange costituisce l'unico posto della terra in cui gli Dei, secondo l’induismo, permettono agli uomini di sfuggire al Samsara e al Mokcha, un perpetuo ciclo di vita, morte e rinascita, da cui ogni anima è imprigionata.
L’artista, che è stata anche assistente del fotoreporter e ritrattista Steve McCurry, oggi considerato tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea, ha finanziato il suo progetto con una campagna di crowdfunding di oltre 100 donatori che dal 2019 hanno mantenuto attiva la loro partecipazione nonostante il suo viaggio fosse stato rimandato a ottobre 2023 a causa della pandemia.
INFO: www.pinacotecalbertina.it  


CYPREN GAILLARD 
Fino al 2 febbraio 
Retinal Rivalry è mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.  La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.
INFO: https://ogrtorino.it/

BLAKE E LA SUA EPOCA 
Fino al 2 febbraio 
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/blake-sua-epoca

ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS 
Fino al 26 giugno 
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta,  mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione. 
INFOhttps://www.museomontagna.org/ 

SALVO
Fino al 25 maggio 
Arrivare in tempo è il titolo della più grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Salvo, organizzata alla Pinacoteca Agnelli, in contemporanea con Artissima e la Art Week torinese e aperta fino al 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso che racconta l’artista, siciliano d’origine, ma torinese d’adozione, che andò sempre controcorrente rispetto ai suoi tempi. Precursore, protagonista di una traiettoria indipendente e originale. Attraverso otto capitoli e 170 opere, la mostra presenta alcuni dei momenti più importanti del lavoro artistico di Salvo, mettendo in evidenza alcuni aspetti come la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; il ruolo dell’artista e il suo rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.Si passa dalle fotografie concettuali, passando ai bar, con i famosi giocatori di flipper, per raggiungere i paesaggi urbani, con strade, periferie, fabbriche, porti, fino alla suggestiva sala dedicata ai notturni e agli amati tramonti, cui l’artista voleva sempre “arrivare in tempo” per poterli ammirare.  
INFOhttps://www.pinacoteca-agnelli.it/ 

 


MARIA MORGANTI E MARY HEILMANN 

Fino al 16 marzo 
Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera. Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima. 
INFOwww.gamtorino.it 

 

SALVO - ARRIVARE IN TEMPO 
Fino al 25 maggio 
Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità. Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.
INFOwww.pinacoteca-agnelli.it

MUTUAL AID 
Fino al 23 marzo 
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo.
La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.
INFO: www.castellodirivoli.org

MARIO MERZ
Fino al 2 febbraio 
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Entrano così negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.
INFO: https://www.fondazionemerz.org

TORINO STOP 

Fino al 24 gennaio 
A bordo di una Fiat 127 Special per un breve viaggio di 30 minuti in cui riflettere su temi e problematiche di oggi. È la proposta dell’artista Cristian Chironi che sarà ospite della Project Room del Mauto per la mostra Torino Stop. Ribattezzata “Camaleonte” per la sua capacità di cambiare colore in base al contesto, l’auto con cui i visitatori potranno fare questo tour alternativo per le vie della città, è al centro del suo progetto artistico. Personalizzata richiamando i colori delle case di Le Corbusier si presenta come una tastiera “architettonica”, dove i colori si accostano come suoni, manipolando lo slogan del celebre architetto “una casa è una macchina da vivere”. In occasione della mostra, aperta al pubblico dal 29 ottobre al 12 gennaio 2025, la Fiat Camaleonte sarà parcheggiata in modalità sonora all'interno di un allestimento pensato per il museo e sarà protagonista della performance per le strade di Torino.
INFOwww.museoauto.com 

RILEGGERE IL RISORGIMENTO 
Fino al 16 febbraio 
La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è curata da Alessandro Bollo, Silvia Cavicchioli e Daniela Orta e vuole ricordare, a 140 anni dall’evento, il primo allestimento del Museo del Risorgimento: il Tempio del Risorgimento all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 nel Parco del Valentino, un allestimento provvisorio, preludio della successiva costituzione, nel 1901, del Museo. Cosa resta oggi dei valori di allora? Cosa significa oggi il Risorgimento? Come interpretarne le storie, i personaggi in una chiave attuale e contemporanea? Con Rileggere il Risorgimento. Torino/Italia: 1884-2024 si vuole riflettere – attraverso oggetti, cimeli, video e narrazioni – su questi interrogativi e sull’attualità di valori fortemente radicati nel passato, ma tuttora attuali.
INFOwww.museorisorgimentotorino.it 

BERTHE MORISOT 
Fino al 9 marzo 
Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. L’esposizione a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, è in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento, facendo emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simbolo della fragilità dell’esistenza. Attraverso una selezione di opere, tra celebri dipinti e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot - luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. L’allestimento accoglie anche un display, appositamente ideato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttrice della GAM. 
INFOwww.gamtorino.it 

TOLKIEN 
Fino al 16 febbraio 
La Reggia di Venaria celebra i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli con la mostra dedicata al suo autore, John Ronald Reuel Tolkien. Fino al 16 febbraio, sono ospitati libri appartenuti allo scrittore e linguista di Oxford, ma anche fotografie e lettere di famiglia, la riproduzione del suo scrittoio, e poi ancora i disegni, suoi e di altri autori dopo di lui, fumetti, acquerelli, diverse edizioni delle sue produzioni e una sala immersiva. Spazio anche al film della trilogia de Il Signore degli Anelli firmata da Peter Jackson con un flipper ispirato alla pellicola, giochi da tavolo e copie di abiti dei personaggi. Un percorso che si vanta di essere il più grande mai realizzato in Italia che vuole quindi raccontare l’uomo prima del professore, ma anche il suo lavoro accademico e quello da romanziere. Tra le sezioni rilevanza viene dedicata ai sue due viaggi in Italia: ad Assisi e Venezia. “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo” scriveva in una lettera. Un’influenza quella dell’Italia che pose anche nel suo lavoro confrontandosi con studio e intellettuali del nostro paese.
INFO: lavenaria.it

#SERIALMANIA 
Fino al 24 febbraio 
Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori. Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.
INFOwww.museocinema.it/it  

TINA MODOTTI E MIMMO JODICE 
Fino al 2 febbraio 
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino annuncia il programma espositivo per il prossimo autunno, questa volta dedicato a due grandi maestri della fotografia: Tina Modotti e Mimmo Jodice. Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo. Il percorso espositivo si snoda intorno all’avventurosa vita della fotografa, nata da un’umile famiglia di Udine, poi emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità. La mostra di CAMERA ha inoltre una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Dario Cimorelli Editore. In concomitanza, fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano tra la primavera e l’inverno del 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
INFOwww.camera.to 

DALLA GNAM DI ROMA AI MUSEI REALI 
Fino al 2 marzo 
Un'ottantina di opere dei grandi maestri del Novecento italiano sono in arrivo dalla Gnam di Roma ai Musei Reali. curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra affianca i capolavori di Giuseppe Capogrossi, ma anche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro e Piero Dorazio, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Michelangelo Pistoletto, tutti a confronto tra loro con opere storiche.
INFOmuseireali.beniculturali.it/

BEYOND ALIEN H. R. GIGER 
Fino al 16 febbraio
Alien è in città. A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito - Mastio della Cittadella di Torino rende omaggio alla mano dietro la creazione dell’iconico mostro extraterrestre. Fino al 16 febbraio 2025, apre la mostra 'Beyond Alien: H.R. Giger', un percorso espositivo che racconta uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia. La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo. Oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
INFO: www.museocinema.it/it/news/9961 

CHANGE. IERI, OGGI, DOMANI. IL PO 
Fino al 13 gennaio 
A Palazzo Madama una mostra che, in parallelo a un ampio progetto territoriale, racconta il tema della crisi climatica prendendo come punto di partenza i cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po. Change. Ieri, oggi, domani. Il Po è il titolo dell’iniziativa che coinvolge l’Assessorato alla Cura della Città, Verde Pubblico e sponde fluviali della città di Torino, ma anche ABDPO e l’Aipo, il Polito e l’Eruopean Research Institute.  La mostra allestita a Palazzo Madama affronta il tema dell’acqua e del nostro Grande Fiume attraverso la pittura e la fotografia, ma anche i reperti fossili, le cartografie storiche.
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

ARCA. ANTONIO BIASUCCI 
Fino al 6 gennaio
Antonio Biasucci è il terzo ospite del progetto La Grande Fotografia Italiana alle Gallerie d’Italia di Torino. La mostra Arca, che raccoglie oltre 250 scatti, sarà aperta fino al 6 gennaio 2025. Una ricerca quella di Biasucci passa dai grandi temi ancestrali, come il cielo stellato, ma anche l’impasto del pane o tronchi degli alberi che sembrano delle città futuriste, fino ai grandi ritratti umani, come il progetto sui rifugiati del campo di Souda, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione del rifugiato curdo Rouaf, o quello realizzato all’ospedale di Matany in Uganda su donne partorienti, immagini potenti che tramettono tutte le difficoltà di madri che spesso davano alla luce neonati già morti.
INFOgallerieditalia.com/it/torino

LE MERAVIGLIE DELLA SETA E DEL PELTRO 
Fino al 28 gennaio 2025 
Una veste premaman in seta dei primi anni dell’800, un pregevole caracò damascato, il corsetto simbolo della donna rivoluzionaria francese, un abito da sera in taffetas cangiante di inizio ‘900. Sono solo alcuni dei pregevoli abiti e tessuti storici esposti al secondo piano di Palazzo Madama fino al 28 gennaio 2025. 
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

Daniele Angi e Chiara Gallo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

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